Le nuove uscite non mettono in crisi Dune – Parte due, che si conferma il campione del botteghino italiano anche nel weekend 14-17 marzo (non particolarmente frizzante: l’incasso complessivo è di 4.976.160 euro). Il kolossal di Denis Villeneuve, pur registrando una flessione del -52%, incassa altri 1.020.447 euro e arriva a un totale di 8.268.560 euro (gli schermi sono 412, la media per copia 2.477).

E si avvicina al titolo più redditizio dell’anno, cioè Povere creature!: nonostante sia disponibile in streaming su Disney+ dal 14 marzo, il fantasy femminista di Yorgos Lanthimos beneficia dell’onda lunga degli Oscar (ne ha vinti quattro, compreso quello per la protagonista Emma Stone) e porta a casa altri 197.090 euro per un totale di 8.924.638 euro. Il verdetto dell’Academy riporta in top ten anche il vincitore Oppenheimer, uscito ad agosto e già disponibile on demand ma capace di racimolare altri 179.556 euro (il totale è 28.384.108).

Al secondo posto del box office italiano c’è un altro titolo che approfitta degli Oscar: è La zona d’interesse, premiato con due statuette (film internazionale e suono), che al quarto weekend di sfruttamento tiene benissimo e raccoglie altri 605.596 euro (ha più sale di Dune: 515, con 1.176 di media) arrivando a un totale impronosticabile di 3.689.178.

Completa il podio la new entry italiana del weekend, Race for Glory – Audi vs. Lancia, che debutta con 561.695 euro e una media di 1.578 (è visibile in 356 sale). Scende Un altro Ferragosto, quarto con 394.249 euro per un totale di 1.382.396, ma la sorpresa è al quinto con l’anteprima di Kung Fu Panda 4, che nella sola giornata di domenica incassa 381.682 euro (l’uscita ufficiale è fissata per giovedì 21 marzo).

Altre due nuove uscite in top ten: l’horror Imaginary è sesto con 294.528, il thriller Force of Nature arranca in fondo alla classifica con 124.325 euro. Regge, in settima posizione, La sala professori con 208.708 euro e un totale di 903.278, a conferma non solo dell’eccezionale performance di Lucky Red in questo primo frangente d’anno (i successi di Il ragazzo e l’airone, Perfect Days, Past Lives) ma anche di una certa attenzione del pubblico italiano nei confronti del cinema d’autore.