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Maura Delpero sul set di Vermiglio
Con 7 premi su 14 candidature, Vermiglio trionfa alla 70a edizione dei David di Donatello. E la sua regista entra nella storia del riconoscimento : è la prima donna a vincere per la miglior regia. Delpero porta a casa anche le statuette per il film, la sceneggiatura originale e la produzione. In totale, Vermiglio si aggiudica anche i premi per la fotografia, il suono e il casting.
Grande sconfitto è Parthenope di Paolo Sorrentino, frontrunner dell’annata con 15 nomination che registra un altro record: è il film più “snobbato” nella storia del David. L’altro titolo forte dell’edizione, Berlinguer. La grande ambizione, raccoglie due allori: attore (Elio Germano) e montaggio.
En plein per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta: le quattro candidature si sono trasformate in quattro vittorie. Tre premi per Gloria! e tutti per Margherita Vicario: esordio, musiche e canzone. Stesso bottino per L’arte della gioia: sceneggiatura non originale, attrice (Tecla Insolia) e attrice non protagonista (Valeria Bruni Tedeschi).
Miglior film
Miglior regia
- Maura Delpero – Vermiglio
Miglior attore
- Elio Germano – Berlinguer. La grande ambizione
Miglior attrice
- Tecla Insolia – L’arte della gioia
Miglior attore non protagonista
- Francesco Di Leva – Familia
Miglior attrice non protagonista
- Valeria Bruni Tedeschi – L’arte della gioia
Miglior esordio alla regia
- Margherita Vicario – Gloria!
Miglior sceneggiatura originale
- Maura Delpero – Vermiglio
Miglior sceneggiatura non originale
- Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo – L’arte della gioia
Miglior documentario
- Lirica Ucraina – Francesca Mannocchi
Miglior film internazionale
Miglior produzione
- Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per CINEDORA, con RAI CINEMA, in collaborazione con CHARADES (coproduzione con la Francia), VERSUS (coproduzione con il Belgio) – Vermiglio
Miglior autore della fotografia
- Mikhail Krichman – Vermiglio
Miglior compositore
- Margherita Vicario, Davide Pavanello – Gloria!
Migliore canzone originale
- “Aria!” di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio interpretata da Margherita Vicario – Gloria!
Miglior scenografia
- Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann – Le déluge
Migliori costumi
- Massimo Cantini Parrini – Le déluge
Miglior trucco
- Alessandro Vita, Valentina Visintin – Le déluge
Miglior acconciatura
- Aldo Signoretti, Domingo Santoro – Le déluge
Miglior montaggio
- Jacopo Quadri – Berlinguer. La grande ambizione
Miglior suono
- Dana Farzanehpour, Hervé Guyader, Emmanuel De Boissieu – Vermiglio
Migliori effetti speciali visivi
- Victor Perez – Napoli-New York
Miglior casting
- Stefania Rodà, Maurilio Mangano – Vermiglio
Miglior cortometraggio
- Domenica sera – Matteo Tortone
David Giovani
01:24
La presidente Piera Detassis per il gran finale. Vermiglio di Maura Delpero vince il David di Donatello per il miglior film. Zero statuette per Parthenope di Paolo Sorrentino, il film che aveva ricevuto il maggior numero di candidature (15).
01:18
Sean Baker, regista di Anora, riceve il David di Donatello per il miglior film internazionale: “Un onore incredibile. Il cinema italiano mi ha formato, i suoi generi mi hanno segnato: mi ha reso ciò che sono. Sembra quasi un’esperienza surreale: Le notti di Cabiria è stato girato a Cinecittà e ha ispirato Anora!”.


Drew Daniels e Sean Baker sul set di Anora
(Universal Pictures)01:13
Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per CINEDORA, con RAI CINEMA, in collaborazione con CHARADES e VERSUS vincono il David di Donatello per la miglior produzione di Vermiglio. Quinta vittoria per il film di Maura Delpero.


01:10
Sul palco i vincitori dei David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars: Celeste Dalla Porta, Carlotta Gamba, Tecla Insolia, Federico Cesari, Matteo Oscar Giuggioli e Emanuele Palumbo.
01:06
Stefania Rodà e Maurilio Mangano vincono il il David di Donatello per il miglior casting di Vermiglio. Sono i primi vincitori della categoria appena istituita.


Vermiglio
01:04
Victor Perez vince il David di Donatello per i migliori effetti visivi di Napoli-New York. Seconda vittoria per lui e per il film. Ricorda il fratello scomparso durante la lavorazione.


Napoli - New York
01:00
Dana Farzanehpour, Hervé Guyader e Emmanuel De Boissieu vincono il David di Donatello per il miglior suono di Vermiglio. Terza vittoria per il film di Maura Delpero.


00:56
Per non farci mancare niente, un intermezzo musicale con La Niña.
00:48
È una corsa. Aldo Signoretti e Domingo Santoro vincono il David di Donatello per le migliori acconciature di Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Settima vittoria per Signoretti, prima per Santoro. E Le déluge diventa, a sorpresa, il film più premiato della serata. Non solo: ha trasformato in vittorie tutte le candidature. En plein.
00:44
Alessandro Vita e Valentina Visintin vincono il David di Donatello per il miglior trucco di Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta.
00:41
Margherita Vicario e Davide Pavanello vincono il David di Donatello per il miglior compositore di Gloria!. Terza vittoria per Vicario, seconda donna a vincere nella storia della categoria dopo Rita Marcotulli: “Il femminismo non è una questione ideologica, ma una questione statistica”.


00:38
Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi vince il David di Donatello per il miglior documentario. È l’anno delle donne: è la terza regista a ricevere un premio nel corso della serata dopo Maura Delpero e Margherita Vicario. Il pensiero è per “tutti i bambini della Striscia di Gaza e tutti coloro che continuano a morire mentre noi festeggiamo questo premio”.


Lirica Ucraina
00:35
Aria! di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio vince il David di Donatello per la miglior canzone originale per Gloria!. Secondo premio per l’opera prima di Vicario.


Gloria!
00:32
Domenica sera di Matteo Tortone vince il David di Donatello per il miglior cortometraggio.
00:29
Jacopo Quadri vince il David di Donatello per il miglior montaggio di Berlinguer. La grande ambizione. Seconda statuetta su quattordici candidature, seconda vittoria per il film di Andrea Segre. Ringrazia i congiunti e un trittico di “maestri”: Mario Martone, Roberto Perpignani, Gabriella Cristiani.


Berlinguer. La grande ambizione
(Vivo film, Jolefilm, Tarantula, Agitprop)00:27
Mikhail Krichman vince il David di Donatello per la miglior fotografia di Vermiglio. Terza vittoria per il film, ma il dop non c’è.


00:25
David Speciale a Ornella Muti, assente alla cerimonia.
00:20
Maura Delpero vince il David di Donatello per la miglior regia di Vermiglio. Vittoria storica: è la prima donna a vincere nella categoria. E seconda statuetta nella serata per l’autrice e per il film: “All’epoca della mia prima candidatura per il miglior documentario non fui invitata alla serata, sono contenta che finalmente abbia ottenuto l’attenzione che merita. Il cinema del reale ha aperto le strade a chi veniva dalle periferie, questa cinquina ci dice che le cose vanno meglio”.


Maura Delpero sul set di Vermiglio
00:18
Luca Zingaretti consegna la statuetta per la miglior regia.
00:13
Momento “In Memoriam”. Chiedo: qual è il senso di ricordare tutti i nomi dei cari estinti su uno schermo collocato in fondo al palco?
00:06
Elio Germano vince il David di Donatello al miglior attore per Berlinguer. La grande ambizione. Sesta vittoria su undici candidature. Solito e straordinario discorso di lotta: “Dobbiamo la nostra democrazia viene dalle battaglie del movimento operaio, delle femministe: dedico questo premio a tutti quelli che lottano per la parità di dignità prevista dalla nostra Costituzione. E permettetemi di dire: un palestinese ha la stessa dignità di un israeliano”.


Elio Germano
(Karen Di Paola)00:01
Claudio Santamaria torna sul palco per il premio al miglior attore.
23:58
Tecla Insolia vince il David di Donatello al miglior attrice per L’arte della gioia. Trionfo per la giovanissima rising star, già vincitrice del David – Rivelazione e candidata anche come non protagonista di Familia. Ringrazia Valeria Golino: “Sei la regista dei sogni, sono diventata qualcosa anche grazie a te”. La dedica è per “i libri dimenticati, i corpi liberi e non cancellati dalle loro identità, le terre libere sempre e per sempre”. Terza vittoria per il film.


23:55
Emanuela Fanelli, vincitrice di due David come miglior attrice non protagonista, consegna il premio per la miglior attrice.
23:50
Napoli-New York di Gabriele Salvatores vince il David Giovani. Terza vittoria per il regista, che non c’è. Sul palco produttori e Pierfrancesco Favino.


Napoli-New York
23:40
Riccardo Cocciante sul palco per cantare Era già tutto previsto in gloria di Parthenope (più Se stiamo insieme, vittoria e unica partecipazione del cantautore a Sanremo: siamo pur sempre su Rai Uno). Un errore tecnico manda nel pallone Cocciante che lascia il palco, tornandovi dopo un minuto. “Ringrazio Paolo Sorrentino che ha dato nuova luce a questa canzone” (Per inciso: pare che il regista non ci sia).
23:26
Mario Martone, in partenza per il Festival di Cannes con Fuori, consegna il premio per l’opera prima. Nel 1993 fu lui a vincere nella categoria e fu proprio Elena Sofia Ricci a premiarla. Margherita Vicario vince il David di Donatello per il miglior esordio alla regia per Gloria!. È la quarta vittoria consecutiva per una regista. Fun fact: il papà di Vicario fu il regista de I Cesaroni con Ricci. Ringrazia produttori, collaboratori, familiari: “Li ringrazio per l’infanzia felice, per l’amore verso la musica che mi ha aiutato a sublimare i dolori. Avverto che in questa sala c’è una certa frustrazione: spero di continuare a reagire alla realtà, di non chiudere gli occhi di fronte agli orrori di cui siamo testimoni e forse complici”. La dedica è per Valentina Del Re, violinista recentemente scomparsa, l’auspicio è che gli investimenti politici siano più nella cultura e meno nelle armi.


Margherita Vicario sul set di Gloria!
23:23
Massimo Cantini Parrini vince il David di Donatello per i migliori costumi di Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Sesto premio per il costumista, già in corsa per due Oscar, che consolida il suo record nella categoria. E seconda vittoria per il film di Gianluca Jodice.
23:13
È il momento del David alla Carriera a Pupi Avati. Lo consegna Ricci, che, giovanissima, lavorò con lui nel 1985 in Impiegati e nel 1987 in Ultimo minuto. In sala tanti interpreti che hanno lavorato con lui: Bruni Tedeschi, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Fabrizio Gifuni, Luisa Ranieri. “Ho partecipato a un’infinità di premiazioni nella mia vita, erano anni che non vedevo un’organizzazione del genere, è una cosa meravigliosa”. E poi rimbrotta la politica: “Ma qui c’è l’opulenza, il cinema italiano sta facendo una fatica pazzesca: le piccole società hanno bisogno di sostegno. Sarebbe bello se Elly Schlein e Giorgia Meloni si mettessero d’accordo per aiutare il cinema italiano”.


23:08
Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo vincono il David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale di L’arte della gioia. Quarta statuetta per Golino, seconda per Marciano, terza per Santella, primo per Infascelli e Sardo. Golino: “Quasi tre anni per domare il libro di Goliarda Sapienza. Vision ci ha fatto uscire al cinema e ci ha dato la possibilità di essere qui”. È la seconda vittoria per il film (o la serie, fate voi). Sardo ci riporta un po’ di vita reale: “Qualcuno sta rubando la gioia dall’altra parte del mare”.


Jasmine Trinca e Viviana Mocciaro in L'arte della gioia
(Paolo Ciriello/Sky Italia)23:02
Il toccante omaggio alla compianta Eleonora Giorgi, David di Donatello per Borotalco nel 1982: Mika e Claudio Santamaria cantano Futura di Lucio Dalla, “protagonista musicale” del film di Carlo Verdone. D’altronde: “Tu con Dalla me devi fa’ ‘na cortesia, tu che lo conosci”.


Eleonora Giorgi e Carlo Verdone in Borotalco © CINERIZ (Webphoto)
22:55
LA sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ricorda l’importanza del cinema in sala: è il tradizionale momento “Cinema Revolution”.
22:48
David Speciale a Timothée Chalamet. Disastro tecnico: non ha l’auricolare per la traduzione. E piccola gaffe: “Luca Guadagnino è la persona più importante della mia carriera, ma non lo vedo qui tra noi”. In compenso, c’è la compagna del divo, Kylie Janner. Omaggio di rito al cinema italiano: cita Ladri di biciclette, ricorda l’esperienza di Chiamami col tuo nome, rivendica la connessione profonda con la comunità cinematografica. E celebra, ovviamente, Francesco Totti: Chalamet è romanista fradicio.


Timothée Chalamet
(Karen Di Paola)22:39
Monica Bellucci plana sul palco che, nonostante la carriera internazionale, rivendica il suo rapporto con l’Italia. Il suo compito: consegnare il Premio Speciale Cinecittà David 70 a Giuseppe Tornatore, suo regista in Maléna. Con lei, Manuela Cacciamani, amministratore delegato di Cinecittà. “Ho girato due film interi al Teatro 5 – ricorda Tornatore, ricevendo la statuetta – e durante la postproduzione de La leggenda del pianista sull’oceano ho proprio dormito qui. Sono contento di inaugurare questo premio, lo dedico a tutti i registi e tutte le registe che stanno lavorando al primo film: resistete e insistite!”.


Giuseppe Tornatore
(Stefano Schirato)22:32
Valeria Bruni Tedeschi vince il David di Donatello alla miglior attrice non protagonista per L’arte della gioia. È il quinto David per lei. Solito, irresistibile show: “Forse sono stata premiata anche perché ho fatto un personaggio più vecchio di me, forse è stata una prova di coraggio. Ringrazio Maurizietto (dovrebbe essere il truccatore, Maurizio Fazzini, ndr) che la mattina faceva le rughe, i prostetici… un grande lavoro. Ma forse non c’è stato tutto ‘sto lavoro di trasformazione...”. Ringrazia la regista Valeria Golino: “Non so se una sorella, un’amica, un doppio… Spero che passeremo insieme tutta la vita. Sarebbe il massimo della gioia”.


Valeria Bruni Tedeschi in L'arte della gioia - Foto Valentina Glorioso
22:28
Sul palco Giuseppe Fiorello per premiare la miglior attrice non protagonista.
22:25
Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann vincono per la miglior scenografia di Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Terzo premio per Zera, prima volta per Schirripa e Desmann.


Le Déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
22:21
Maura Delpero vince il David di Donatello per la miglior sceneggiatura originale di Vermiglio. “In un’epoca di grande rischio di omologazione del linguaggio, sono contenta che l’Accademia abbia votato una storia che cerca una sua grammatica interna. La guerra è sempre attuale: Vermiglio è un film silenziosamente antimilitarista”.


Vermiglio Ph. Fabrizio de Blasio
22:13
È il momento del David dello Spettatore a Diamanti di Ferzan Ozpetek: è la terza statuetta per il regista. Sul palco anche i produttori. “Più di 2 milioni e 330mila persone: vi ringrazio tutti. Un regalo bellissimo”. Cita Luigi Comencini e ringrazia la figlia del regista, Francesca, autrice de Il tempo che ci vuole: “Prima la vita, poi il cinema”. Sorpresa di Mara Venier, tra le protagoniste del film: è lei a consegnare la statuetta. Ozpetek nomina TUTTO il cast del film e ringrazia pure Mina.


Luisa Ranieri, Nicole Grimaudo, Ferzan Özpetek, Jasmine Trinca, Vanessa Scalera, Aurora Giovinazzo sul set di Diamanti
(Stefania Casellato)22:11
Francesco Di Leva vince il David di Donatello al miglior attore non protagonista per Familia. È il secondo premio dopo quello ottenuto per Nostalgia. Si commuove: “Questo film ci insegna a capire come essere padri. Lo dedico all’amicizia”.


22:08
Lunetta Savino (che non ha mai vinto un David di Donatello) premia il miglior attore non protagonista: è reunion di Mine vaganti con Ricci.
22:03
Elena Sofia Ricci sul palco: “Siamo nello studio di Fellini, qui abbiamo visto arrivare il Rex di Amarcord. Qui possiamo sognare nuove versione del mondo, immaginare nuove soluzioni come ha detto Papa Francesco a noi artisti. C’è sempre un film che ci dice la parola giusta al momento giusto, che ci fa emergere sensazioni che ci erano sconosciute. Questo accade grazie al lavoro di tante persone: celebriamo la settima, indispensabile, arte e tutti i lavoratori che la rendono una delle più grandi risorse di questo Paese”.
21:58
Si parte con ritardo (la giornata è quella che è). Mika canta Se, dal tema di Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone. E apre la cerimonia vera e propria con la sua hit We Are Golden.