All the Invisible di Iacopo Carapelli, che ha vinto il premio per il miglior film di Innovation Image & Sound, alla prima edizione del Premio Film Impresa, con questa motivazione (“Per la ricchezza visiva, la densità estetica e la nitidezza tecnica con la quale mostra ricerca e processi di produzione”) è stato presentato al Lecco Film Festival.

Si tratta, nelle ambizioni di chi, come me, ha partecipato all’ideazione di questo premio e ora lo guida come direttore artistico, di una proposta che potrebbe aprire a questo tipo di lavori una distribuzione non convenzionale consentendogli di incontrare un pubblico (il corto è stato presentato anche a Rimini e successivamente verrà proiettato a Bari).

Cosa ha portato la giuria del premio presieduto da Paolo Genovese e nella quale figuravano anche personalità autorevoli del nostro cinema come il regista Luca Lucini e la montatrice Esmeralda Calabria? Si tratta di poco più di 2 minuti che mostrano, senza alcun commento verbale, il viaggio nelle tecniche di lavorazione del cristallo attraverso esperienze di origine antica e ancestrale, modelli avanzati di produzione industriale e progettazione di esperto design. La materia, grazie all’uso virtuosistico del montaggio, passa dal liquido buio alla pasta incandescente, dalla superficie metallica e geometrica alla polpa del fuoco, in un processo di trasformazione quasi tattile e sensuale.

Se è vero, come sostengono alcune voci recenti di teorici del cinema, come l’americana Vivian Sobchack, che il cinema è un linguaggio radicalmente cinestetico (ovvero: ciò che percepiamo con gli occhi e le orecchie finisce inevitabilmente per attivare, grazie ai neuroni a specchio, circuiti neurali relativi a tutti gli altri sensi), questi pochi minuti, dedicati ai processi di manifattura del vetro, innescano delle sensazioni di densità non ordinarie che, anche se prive di una vera e propria sceneggiatura, liberano un racconto forse più simile.

Il Premio Film Impresa è nato per esplorare le modalità inedite, e spesso innovative, con le quali aziende e società raccontano innanzitutto a se stesse il loro posto nel mondo, nel territorio e il rapporto con la comunità di chi, lavorando al suo interno le fa vivere. Lo farà segnalando e promuovendo le forme che tale racconto può assumere non solo per promuovere aree di creatività e produzione audiovisiva sommerse e allo stesso tempo oggi più accessibili grazie ai social e al web in generale, ma anche per proporre al cinema, e ai suoi autori e tecnici, un genere che, grazie alle nuove tecnologie e ad una nuova generazione di imprese, può riservare esiti interessanti e anche importanti per la produzione.

L’evento “Il racconto del fare Impresa”, in collaborazione con Premio Film Impresa si terrà sabato 8 luglio alle ore 15:30 presso il Cinema Nuovo Aquilone di Lecco.