Trovato l’accordo tra la WGA, il sindacato degli sceneggiatori americani, e i principali studios e piattaforme (riuniti nella sigla AMPTP) dopo 146 giorni di sciopero che hanno messo a dura prova l’industria dei contenuti audiovisivi. Dopo cinque giorni di serrate trattative, ieri notte è arrivato il via libera per un nuovo contratto triennale. Anche l’ultimo nodo del complicato negoziato, ovvero l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione di contenuti, è stato sciolto. Dal momento della ratifica dell’accordo, che con ogni probabilità avverrà domani, lo sciopero terminerà ufficialmente. Anche per conoscere i dettagli dell'accordo contrattuale bisognerà aspettare la sua versione finale.

Congratulazioni alla WGA per l’esito della trattativa sono arrivate da parte della SAG-AFTRA, la gilda che riunisce gli attori, anch’essi in sciopero dal 14 luglio e ancora senza un accordo. Secondo gli esperti però la fine dello sciopero della WGA darà una forte accelerazione anche alla trattativa tra la SAG-AFTRA e l’AMPTP. Da qual momento il circuito creativo con i suoi cicli di produzione, distribuzione, marketing e promozione dei contenuti potrà realmente ripartire.