"Una pesciolina rossa, Ponyo, risale le profondità del mare per scoprire il mondo umano. Qui conosce Sosuke, un bambino che vive in una casa sulla scogliera. Tra i due nascerà una tenera amicizia che sfiderà le leggi della natura e cambierà per sempre i loro destini. Di una semplicità disarmante, l'ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki, è un omaggio a un classico della cultura europea, La sirenetta di Andersen, riassorbito nel suo personalissimo universo poetico. Lontano dal perfezionismo dell'animazione digitale, Ponyo sulla scogliera è un tassello ulteriore dell'essenzialità ricercata - film dopo film - dal maestro giapponese. Matita e fantasia sono gli unici artifici che Miyazaki si concede per dare vita a un mondo capace ancora di avvicinarsi a ciò che non conosce (le realtà comunicanti - qui la terra e il mare - sono una costante di tutto il suo cinema), per accoglierlo, custodirlo e farsi cambiare. Essenzialità, per Miyazaki, fa rima con genuinità. E l'insistenza sull'animazione artigianale rappresenta il corollario formale di quella purezza vagheggiata da un ostinato creatore di sogni. Che rinuncia persino ai cattivi, cogliendo il paradosso di ogni utopia: credibile anche quando è impossibile.