Il colore bianco è per definizione assenza di sfumature, sinonimo di purezza e di spiritualità, ma allo stesso tempo può essere evocatore di rigidità e fermezza. Nel film breve diretto da Giorgio Ferrero, Happy Birthday, evento speciale di chiusura della Settimana Internazionale della Critica, è la nuance più chiara fra tutte a fare da sfondo significante alle azioni mostrate.

E’ il 28 febbraio 2022 e in un piccolo appartamento situato nella periferia di Mosca, Bianca sta per festeggiare i suoi ventidue anni. Nata a Norilsk, in Siberia, una delle città più inquinate del pianeta, la timida giovane fa parte di un gruppo di ragazzi provenienti da più parti del mondo che si riunisce intorno ad un canale di podcast trasmesso su Radio Esperanza Libre ed ideato dalla speaker ambientalista argentina, Anita Lopez.

Ma Bianca per il mondo digitale è Electa, performer di appassionate esibizioni di danza in cui esplicita la colta ispirazione alla protagonista de “Le Sacre du printemps” di Stravinskij, da cui eredita la ritualità e il coagularsi di energie corporee di caratterizzante espressività. Una persona, due modi di essere completamente differenti: nella vita reale, Bianca è chiusa nel proprio bozzolo di inadeguatezza ed inabilità a relazionarsi con il prossimo; nel suo alter ego Electa, invece, è libera, disinvolta nel fotografarsi, nel manifestare la propria giovinezza e condividerla con gli altri.

Happy Birthday
Happy Birthday
Happy Birthday
Happy Birthday

Se inizialmente nella doppiezza rappresentata da questa duplice natura, la parte più audace sembra prevaricare sull’altra, è quest’ultima ad assorbire completamente tutta la forza che l’altra io in realtà le trasmette. Sarà la rete di connessioni virtuali creata da Electa a salvare Bianca, aiutandola a riscattare se stessa e a sfogare la voglia di vivere che una giovane della sua età dovrebbe veemente esternare. Grazie ad Electa conosce casualmente Anita e con la quale ha in comune l’impegno ambientalista e curiosamente la particolare data di nascita, ovvero il 29 febbraio. Quale migliore occasione di un compleanno condiviso per registrare un podcast speciale? Un festeggiamento 2.0. di una data che nel 2022 diviene di poco antecedente all’invasione russa in Ucraina e quindi lo spensierato momento di connessione, si tramuta in ottima occasione per lanciare un grido di aiuto.

La storia di Bianca è potenzialmente quella di tanti e tante altre giovani appartenenti alla generazione Z, una generazione compatta e perennemente in bilico tra l’iper connessione data dalla grande evoluzione tecnologica e il disfacimento di una realtà ereditata che sembra non avere vie di uscita. Sono figli e figlie dell’emergenza climatica, della guerra, della crisi e con tutta una serie di problematiche che potranno affrontare adattandosi al cambiamento e sfruttando al massimo le potenzialità delle connessioni e della ritrovata coscienza sociale collettiva.

Realizzato interamente attraverso videochiamate e chat, in collegamento costante e senza mai provare di persona a causa dei recenti sviluppi storici, Happy Birthday ha nella sua totalità, di contenuto e di struttura filmica, tutte le giuste intenzioni che però rimangono semi nascoste dietro la lucentezza del  bianco ottico delle immagini.