Ciao Brother

1.5/5
Comicità d'accatto e ambientazione losangelina: fallimentare esordio sul grande schermo della coppia comica Pablo e Pedro

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ITALIA 2016
Angelo, un quarantenne simpatico e un po' truffaldino, si ritrova a dover fuggire a Los Angeles dopo aver venduto dei quadri falsi. Giunto in California senza un soldo e con le carte di credito bloccate, si arrangia come può, dormendo anche per strada. Un giorno, scopre che un ricco imprenditore italoamericano è morto, lasciando un'enorme eredità al figlio George, e nota che il caro estinto gli somiglia moltissimo. Così, Angelo si presenta a casa di George, sostenendo (senza fornire alcuna prova) di essere suo fratello. Tra gag, colpi di scena e situazioni folli, i due fratelli acquisiti finiranno per diventare amici per la pelle.
SCHEDA FILM

Regia: Nicola Barnaba

Attori: Fabrizio Nardi - Angelo, Nico Di Renzo - George, Benedicta Boccoli - Patricia, Mietta - Claire, Emanuela Aurizi - Manila, Francesca Della Ragione - Alyssa, Ami Paola Codovini - Hostess, Christian Marazziti - Barbone, Massimo Ceccherini - Tassista, Ami Veevers Chorlton - Miss Brandy, David Zed - Avvocato Welles, Claudia Tosoni - Rosa, Claudia Errico - Maria, Roberto Ciufoli - Investigatore privato, Clayton Norcross - Mr. Cullinhan

Soggetto: Filippo Ascione, Giulio Base

Sceneggiatura: Giulio Base

Fotografia: Francesco Di Giacomo

Musiche: Flavio Premoli

Montaggio: Nicola Barnaba

Scenografia: Gaspare de Pascali

Costumi: Valentina Fragasso

Suono: Gianfranco Tortora - presa diretta

Aiuto regia: Alessio De Leonardis

Altri titoli:

Made in Italy

Durata: 98

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: GIANLUCA CURTI PER MINERVA FILM

Distribuzione: MICROCINEMA

TRAILER
CRITICA
"Regia, di servizio, di Nicola Barnaba, 'Ciao Brother' porta sul grande schermo i cabarettisti Pablo e Pedro, già protagonisti a Zelig: l'occasione fa il comico attore e soprattutto Pablo, il migliore per copione e verve, si sforza di recitare. (...) la commedia mixa luoghi comuni italoamericani e gag non originalissime, dovendo contare su una sceneggiatura, firmata da Giulio Base, che regala incroci linguistici temibilissimi (...)." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 16 giugno 2016)

"Forse non saranno esplosivi o particolarmente originali ma Nardi e Di Renzo fanno qualcosa che altri comici al cinema spesso non fanno: recitano. Soprattutto Di Renzo, con il suo bel faccione da Peter Boyle 'romanaccio' (la creatura in 'Frankenstein Junior'), ha carisma davanti all'obiettivo. (...) Farsa che cerca l'umana comprensione più che la brutale derisione. Buono il cammeo di Ceccherini, delizioso quello di Ciufoli come investigatore sfigato." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 9 giugno 2016)

"Il primo film da protagonisti dei due cabarettisti (visti anche a Zelig), pur nella sua semplicità, si segnala per un aspetto inusuale nelle commedie italiane: fa ridere e molto. Bravi." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 9 giugno 2016)

"Tra gag e piccoli colpi di scena, il duo comico di Zeligporta nelle sale la stessa comicità che diverte milioni di spettatori in tv e a teatro da oltre vent'anni (...)." (Giulia Bianconi, 'Il Tempo', 31 maggio 2016)