Prima di lunedì

2/5
Una "presa in giro" facile facile, con il mattatore Vincenzo Salemme e un uovo di Pasqua

Leggi la recensione

ITALIA 2016
Carlito è una persona complessa, è un esteta ed è orgoglioso di essere italiano. E possiede molte vecchie 500 di tutti i colori e una catena di supermercati. Carlito deve far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile... Siamo in agosto, è pomeriggio, Torino è deserta. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde. Penelope sta per sposarsi. Marco - che sta guidando - non è stato invitato. Mentre si affanna a convincere l'amico che non gli importa nulla del matrimonio e di Penelope, finisce dritto contro la 500. Ora i due sono in debito con Carlito...
SCHEDA FILM

Regia: Massimo Cappelli

Attori: Vincenzo Salemme - Carlito, Fabio Troiano - Marco, Andrea Di Maria - Andrea, Martina Stella - Penelope, Sandra Milo - Chanel, Sergio Múñiz - Blanco, Antonio Guerriero - Bodyguard di Carlito

Soggetto: Fabio Troiano, Giuseppe Lo Console

Sceneggiatura: Massimo Cappelli, Fabio Troiano, Giuseppe Lo Console

Fotografia: Marcello Montarsi

Musiche: Fernando Alba

Montaggio: Luciana Pandolfelli

Scenografia: Walter Caprara

Costumi: Laura Costantini

Suono: Stefano Savino - fonico presa diretta

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MASSIMILIANO LEONE E VALENTINA DI GIUSEPPE PER LIME FILM

Distribuzione: KOCH MEDIA

Data uscita: 2016-09-22

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE E FIP-FILM INVESTIMENTI PIEMONTE, ATTRAVERSO IL TAX CREDIT; IN ASSOCIAZIONE CON: CONSULTINVEST S.P.A, BANCA ALPI MARITTIME CREDITO COOPERATIVO CARRÙ, NUOVA SACCARDO MOTORI, TERFINANCE S.P.A, SELEZIONE BALADIN, MONDOFOOD S.R.L.

- GIRATO IN PIEMONTE (TORINO, CARRÙ, MONDOVÌ E FOSSANO) E NAPOLI.
CRITICA
"Salemme e la Milo sono di un'altra categoria rispetto ai più giovani protagonisti che devono fare i conti anche con dei dialoghi banali come la trama." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 22 settembre 2016)