I morti non pagano le tasse

ITALIA 1952
Il ragionier Marco Vecchietti, modesto impiegato statale, trascina una vita grama fra gli scherzi feroci dei colleghi, i rimproveri della suocera, le tasse, i debiti, le citazioni, ecc. Inoltre, poiché non paga regolarmente l'affitto, sta per essere sfrattato e un'istanza che ha indirizzato al Ministero per ottenere un appartamento, viene respinta con l'osservazione che, a quanto risulta, il rag. Marco vecchietti è morto da sette anni. Da un certo punto di vista, questo strano errore, che gli consente di non pagare più i debiti, è una fortuna insperata; ma poiché si vede privato dell'appartamento, il ragioniere decide di recarsi dopo trent'anni d'assenza, al paese natio. Qui, scopre che il Sindaco, per certi suoi scopi poco puliti, ha inventato la leggenda di una sua morte eroica. Il ragioniere minaccia di scatenare uno scandalo, ma approfitta della situazione per sé e per i compaesani, mettendosi d'accordo col sindaco e coi maggiorenti. L'arrivo della suocera, però, complica le cose a tal punto che al ragioniere non rimane altro scampo che la fuga. In paese, per superare la situazione creata dal sindaco, il ragioniere ha preso l'identità del commendatore Giovanni Rossi; ma costui è ricercato per evasioni fiscali e, malgrado le sue proteste, il povero ragioniere dovrà scontare le colpe altrui.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Grieco

Attori: Tino Scotti - Rag. Marco Vecchietti, Titina De Filippo - Geltrude, Clelia Matania - Signora Vecchietti, Carlo Campanini - Il sindaco, Aroldo Tieri - Il proprietario della locanda, Franca Marzi - Mariella, Tino Buazzelli - Segretario comunale, Guglielmo Inglese - Raffaele, Gigi Bonos - Cesare, Vinicio Sofia - Direttore generale, Pietro Carloni - Raffaele Esposito, Ida Masetti, Enrico Urbini, Attilio Torelli, Augusto Di Giovanni, Luigi Catoni

Soggetto: Nicola Manzari - commedia

Sceneggiatura: Nicola Manzari, Mario Corsi, Tino Scotti, Italo Dragosei, Ottavio Poggi

Fotografia: Renato Del Frate, Carlo Di Palma - operatore

Musiche: Franco D'Achiardi

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Alberto Tavazzi

Arredamento: Ernest Kromberg

Aiuto regia: Carlo Moscovini, Mario Caiano - assistente

Durata: 85

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Tratto da: commedia omonima di Nicola Manzari

Produzione: TINO SCOTTI PER DOMINO FILM

Distribuzione: DOMINO FILM

CRITICA
"Tino Scotti, produttore oltre che protagonista di questo film, continua ad insistere ed a credersi in possesso delle doti necessarie ad un attore del cinema. Un giorno forse comprenderà che una cosa è il cinema e altra cosa ben diversa sono radio e rivista". (Umberto Tani, 'Intermezzo', n. 16-17 del 15 settembre 1953).