(Adnkronos/Cinematografo.it) - Dopo sei anni di attesa arriva finalmente in sala Cartoni animati, la commedia diretta da Franco e Sergio Citti nel 1998, che ha segnato il debutto al cinema di Fiorello. Un'uscita (il 2 luglio) un po' in sordina, che è stata accompagnata da un'amara polemica per il disinteresse dello showman a promuovere il film. "Fiorello non vuole promuovere il film? Fiorello deve sapere che quelli che vedono il cinema sono spettatori, quelli che vedono la televisione sono pubblico", dice Franco Citti. Pronta la risposta del conduttore di Stasera pago io, che affida, tuttavia, a un comunicato quello che ha da dire: "Sono molto contento che esca Cartoni animati, un bel film di Sergio Citti, regista che io amo molto, cui auguro di essere presto in forma e che andrò a trovare non appena ritornerò a Roma". I due registi sono entrambi malati: Sergio due anni fa chiese a gran voce l'applicazione della legge Bacchelli per il fratello Franco, gravemente invalido dopo un ictus e impossibilitato a lavorare da poco dopo la fine delle riprese di Cartoni animati. E anche Sergio da un po' di tempo fatica a muoversi. "Certo mi sarebbe piaciuto che al film, dopo l'umiliazione subita anni fa - prosegue Fiorello - avessero dato un'opportunità di vita migliore. Sarebbe stato bello magari vederlo in sala a Natale. E' un film singolare nonostante la mia presenza come attore".  La vicenda narrata è ambientata nella periferia di una città dove, all'interno di un capannone, si sono istallati una miriade di diseredati. Tutti considerano tuttavia la loro misera sistemazione una specie di "Villaggio Felice". In quell'atmosfera un po' da sogno impera Salvatore (Fiorello), un po' mago un po' imbonitore che con le sue boccette colorate piene di un improbabile elisir, riesce a far vivere come reali i sogni di tutti gli abitanti di quella fantasiosa comunità. "Cartoni animati -  dice Citti - è un film senza storia, un cinema che va visto con pazienza. Franco aveva pensato a questa storia che doveva chiamarsi Il trasloco dei sogni. Proposi il ruolo di Salvatore a Vittorio Gassman che mi disse: Ora che faccio tutti i film dei fratelli Citti? Poi Fiorello ci disse che avrebbe voluto lavorare con noi e allora abbiamo riscritto la storia adattandola a lui". Il film è dichiaratamente ispirato al capolavoro di Vittorio De Sica, Miracolo a Milano, e si avvale delle musiche di Ennio Morricone.