"Un'edizione storica e rivoluzionaria", così la presidente Sabrina Baracetti del Far East Festival di Udine alla presentazione del programma della celebre kermesse che porta il cinema dell'Estremo Oriente in Italia.

Quarantasei i film in cartellone che provengono da otto diversi paesi (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Malesia): quattro le prime mondiali e trentotto in competizione. Dodici di questi diretti da registi emergenti e il 25% diretti da donne.

Un'edizione, la 22ma, che quest'anno si svolgerà completamente online su MYmovies.it dal 26 giugno al 4 luglio. "Ci mancherete perché siamo abituati a sentire il calore dei nostri spettatori e dei registi asiatici", prosegue Sabrina Baracetti, sottolineando che, per la prima volta, dopo ventidue anni il festival non si terrà al Teatro Nuovo di Udine. 

Sarà comunque una full immersion nel cuore del "lontano Est", che proprio grazie al digitale potrà raggiungere un pubblico più ampio. 

Si comincia con l'anteprima di Ashfall (Pioggia di cenere), film dei registi Lee Hae-jun e Kim Byung-seo e campione d'incassi in Corea del Sud lo scorso Natale, "non solo un disaster movie, ma un invito a riflettere sulle frontiere del cinema di genere".

Poi si prosegue con IP MAN 4, che chiude una saga iniziata nel 2008 e dedicata al maestro di wing chun di Bruce Lee e che vede protagonista la star delle arti marziali Donnie Yen, e con l'ultimo film di Johnnie To dal titolo Chasing Dream. E ancora: The Captain di Andrew Lau (la versione cinese di Sully) e l'omaggio a uno dei grandi maestri del cinema giapponese: Obayashi Nobuhiko con il suo ultimo capolavoro Labyrinth of Cinema.

In anteprima italiana anche il documentario politico, genere che in Giappone sembra avere grande successo in tempi recenti, I-Documentary of the Journalist diretto da Mori Tatsuya. Ci sarà poi un Focus su il poeta comico del quotidiano Watanabe Hirobumi, con quattro titoli dal 2017 al 2020 (inclusa la children comedy I am Really Good in prima mondiale al FEFF).

E troverà spazio online anche Focus Asia, la sezione "mercato" del festival, che in un momento difficilissimo per l'industria cinematografica mondiale rappresenta una risposta chiara alle sfide che i professionisti di Asia ed Europa si trovano ad affrontare in questi mesi. Mentre Ties That Bind 2020 accompagnerà il Festival in questa transizione digitale, curando l'organizzazione di alcuni webinar e tavole rotonde all'interno del ricco programma di Focus Asia.

Infine il film di chiusura infine sarà l'anteprima europea Better Days, opera seconda e secondo dramma giovanile diretto dall'autore hongkonghese/cinese Derek Tsang. Un dramma sul bullismo e anche una storia d'amore e redenzione. 

"Il Far East Festival è un appuntamento fondamentale per la città di Udine", commenta l'assessore alla cultura di Udine Fabrizio Cigolot, che poi ribadisce l'importanza di questo festival che "fa conoscere le realtà dell'Estremo Oriente al pubblico, facendo sentire questo vasto universo vicino".

E l'assessore alla cultura del Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli aggiunge: "Le cose belle devono mantenere una continuità, quindi sono particolarmente felice che il Far East Festival si faccia nonostante ci sia stata l'emergenza Covid. Avete osato e avete avuto quel guizzo in più che serve. Inoltre con questa esperienza nuova il pubblico si amplierà molto".

Di fatto quest'edizione online avrà un pubblico potenzialmente più vasto, che avrà la possibilità di scegliere se vivere l'esperienza da "turista curioso", da"viaggiatore" o da "esploratore esperto". Ad ogni attitudine corrisponderà una specifica tipologia di accredito, un vero e proprio abbonamento studiato appositamente per il web. I pass virtuali giocheranno affettuosamente con l'immaginario asiatico: Silver Ninja (€ 9,90), Golden Samurai (€ 49) e Platinum Shogun (€ 100).

"Ci sono già state 82mila prenotazioni", conclude Gianluca Guzzo, CEO di MYmovies.it.