La penultima giornata della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro si apre con un duplice incontro dedicato a due importanti cineasti: il turco Tayfun Pirselimoğlu, protagonista anche di una sezione a lui dedicata del festival con la proiezione di cinque suoi film, e il francese Paul Vecchiali, che ha invece portato a Pesaro nella rassegna "Because the night" la suo opera Nuits blanches sur la jetée (White Nights on the Pier, 2014), ispirato al capolavoro Le notti bianche di Dostoevskij.

Il cinema dei due registi è accomunato da un'attenzione nei confronti dei poveri e degli emarginati: da un lato Pirselimoğlu ambienta i suoi racconti nelle periferie più degradate di Istanbul, dove i protagonisti maschili, dominati da passioni e ossessioni e incapaci di trovare un equilibrio emotivo, vivono melodrammi tragici con atmosfere noir, dall'altro il corso Vecchialli ha sempre girato film a basso budget, tra cui si ricorda Encore (1988), con il quale ha affrontato il tema dell'AIDS legato all'omosessualità. Con Ben O Değilim (I'm not Him) (2013) Tayfun Pirselimoğlu ha vinto il Premio alla miglior sceneggiatura al Festival del Film di Roma.

Nel pomeriggio verrà presentato l'unico film italiano del concorso Pesaro Nuovo Cinema: Terra di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani. Nella sezione "Esordi italiani. Gli anni Dieci al cinema (2010-2015)" Luigi Lo Cascio racconterà la genesi della sua opera prima da regista La città ideale (2012) mentre Alessandro Rossetto presenterà il suo primo film Piccola patria (2013).

Continua l'omaggio della Mostra a Pier Paolo Pasolini nel'anniversario dei 40 anni dalla morte e dei 50 anni dalla storica partecipazione dell'intellettuale friulano alle prime tre edizioni della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema: a chiudere la giornata di oggi sarà infatti l'evento "La religione del mio tempo", dove il cantautore Pierpaolo Capovilla leggerà alcune pagine di Pasolini con accompagnamento musicale di Paki Zennaro.