Prosegue la 52 Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (Pesaro, 2-9 luglio 2016), inaugurata venerdì  con la proiezione speciale, a distanza di 40 anni, del film cult Rocky di John G. Avildsen. La giornata di sabato, invece, ha dato il via alla retrospettiva Romanzo popolare, dedicata al cinema italiano e che ha visto nel tabellone I compagni di Monicelli (1963), Tutta la vita davanti di Virzì  (2008) e Todo modo di Elio Petri (1976). Per la sezione Critofilm-Cinema che pensa il cinema, grande retrospettiva curata da Adriano Aprà sui "film sul cinema", a cui la Mostra ha anche dedicato il primo ebook, si sono invece susseguiti titoli francesi, italiani e inglesi, due dei quali dedicati all'acclamato e ormai scomparso Michelangelo Antonioni. La sezione Critofilm, nella giornata di ieri, domenica 3 luglio, ha visto come ospite Maurizio Ponzi, critico e regista, considerato il fondatore del Critofilm per le sue pellicole dedicate ai quattro celebri registi di casa nostra: Visconti, Fellini, Rossellini e Pasolini.

"I miei quattro corti avevano l'ambizione di voler scrivere di questi quattro grandi autori utilizzando la macchina da presa anziché da scrivere", dichiara Ponzi. "Erano lavori fatti per il cinema. Si trattava di una vera e propria riflessione sul linguaggio del cinema e io ne ero fortemente affascinato", aggiunge l'autore di Critofilm. Al suo lavoro infatti la rassegna marchigiana deve il titolo utilizzato per la sezione omonima. Nell'arco della mattinata di ieri inoltre, la Mostra ha dedicato una tavola rotonda, moderata dal direttore artistico Pedro Armocida e che ha visto ospiti Cecilia Ermini, Annamaria Licciardello, Dario Marchiori, Ivelise Perniola, Daniela Persico ed Eva Sangiorgi, al tema cruciale Il futuro del nuovo cinema. Nel corso dell'incontro, relatori e pubblico hanno discusso sulle nuove forme cinematografiche, sono state avanzate proposte affinché il pubblico venga sempre più attratto nelle sale e si è ovviamente parlato del ruolo dei festival a tal proposito. Numerosi scambi di opinioni tra pubblico, operatori del settore e autori provenienti da ogni parte d'Italia hanno animato uno degli incontri più attesi di quest'edizione del Festival di Pesaro.  Tante ovviamente, anche in questa seconda giornata, le proiezioni di opere fuori concorso così come gli omaggi al cinema del passato. Prosegue anche la sezione, inaugurata sabato 2 luglio, Satellite, dedicata al cinema italiano a bassissimo budget, quindi extra-industriale. Un'ulteriore novità (e sfida), quest'ultima, per un Festival che mira a promuovere quello che altre kermesse non considerano.