Un boss della camorra, abbandonato dalla donna amata,  perde la testa per il dolore  rischiando seriamente di compromettere il futuro delle sue due "famiglie": quella di sangue e quella degli affari sporchi. Come aiutarlo a rinsavire? La risposta nel cortometraggio Pene d'amore,  le cui riprese si stanno svolgendo in questi giorni a Roma. Diretto da Alfredo Fiorillo, il corto, da una sceneggiatura che ha ricevuto premi e menzioni in molti festival specializzati, è una commedia grottesca dai toni onirici, che racconta di un mondo dominato dall'odio e messo in crisi da un sentimento totalmente opposto. Prodotto in maniera indipendente dall'Associazione  Fargo di Roma e dalla società bmovie di Venezia,  girato in HD, Pene d'amore si avvale di un cast di  professionisti che partecipano al progetto a titolo amicale. Oltre ai protagonisti Pino Calabrese, Caterina Misasi e Carlo Caprioli, sul set gli attori Paolo Bonacelli, nel ruolo divertente e surreale  del padre del boss pazzo d'amore, Biagio Pelligra, indimenticabile volto di tanti poliziotteschi anni '70, e Francesco Scali, una delle star della serie Don Matteo. Firma i costumi Eva Coen, reduce dal successo personale di Notturno bus. Cinque giorni di riprese sotto il sole della campagna romana, in luoghi affascinati ma poco noti al confine tra la capitale e Ostia. Una Roma irriconoscibile e a tratti irreale così come la vicenda cui fa da sfondo. Pene d'amore, il cui montaggio sarà completato a settembre, dal punto di vista artistico e produttivo è un progetto particolare, è perfettamente definito nella sua durata ma al contempo rappresenta un tassello che andrà a comporre un lungometraggio.