“Il cinema e l'audiovisivo italiano non vogliono chiudere!”, dice il regista Roberto Andò a Taormina, premiato ai 67. Nastri d'Argento per la sceneggiatura, scritta con Angelo Pasquini, di Viva la libertà. E, a nome di tutte le associazioni del settore, indica la road map per il reintegro a 90 milioni di euro e la stabilizzazione del Tax Credit: stato di agitazione permanente, presidio del Ministero della Cultura e, se alla conferenza stampa della Mostra di Venezia il 25 luglio non sarà ripristinato, boicottaggio delle manifestazione pubbliche, in primis proprio Venezia.
Tornando ai premi, Giuseppe Tornatore, trionfatore con sei Nastri a La migliore offerta, spiega che “l'unica regola è fare un film senza pensare ai premi, se no non li prendi: bisogna farli il meglio possibile, stop”. Divertente il siparietto di Cesare Cremonini e Gianni Morandi, premiati per la miglior canzone, Amor mio di Cremonini cantata da Morandi in Padroni di casa di Edoardo Gabbriellini: “E' un momento difficile per il Paese, sono contento – dice Cremonini - di aver aiutato un giovanissimo come Morandi: spero da oggi la sua carriera abbia uno slancio”. E poi si rioffre al cinema: “Costo poco, ma do tutto: ho un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
Parola, poi, al miglior attore non protagonista per La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Carlo Verdone: “Un Nastro per un'incursione nel cinema non di commedia fa molto piacere: è la mia prima prova, piccola ma efficace, mi piaceva esserci, e Sorrentino è un regista che ti cambia le carte in tavola da un momento all'altro. Il suo è un cinema diverso dal mio, questo è un grande racconto metafisico: spero di ripetermi”.
Nastro per la Commedia e Personaggio dell'Anno Persol a Maria Sole Tognazzi per Viaggio sola: “Il mio secondo Nastro, 10 anni dopo quello per il mio primo film, Passato prossimo. Ho faticato tanto per montarlo, ringrazio Leading Hotels”, mentre Francesca Neri, Premio Cusumano-Nastri d'Argento per la Commedia (Una famiglia perfetta) dice: “Dopo tanti ruoli drammatici, far ridere è una sensazione nuova”.
Viceversa, Alessandro Gassmann, premio Hamilton Behind the Camera per Razzabastarda, dice: “Un film piccolo, sull'integrazione nel nostro paese: siamo lontani dal risolvere questo problema, e un paese che non dà il passaporto a chi vi nasce non è del tutto civile”.
Se Aniello Arena, dal laboratorio teatrale del carcere di Volterra al Nastro miglior attore protagonista per Reality di Matteo Garrone, dice: “Già la nomination, poi questo premio per me è il massimo: 15 anni di teatro, Matteo mi ha dato la possibilità di far vedere il lavoro con la Compagnia della Fortezza”. Ultima parola a Ennio Morricone, che con il riconoscimento per la colonna sonora de La migliore offerta è il recordman dei Nastri con 10 riconoscimenti d'Argento: “Sono orgoglioso di tutti questi Nastri, e la metà sono di Peppuccio (Tornatore, NdR)”.