“Penso che il tema sia l’universalità dell’amore. Sin dall’inizio ci è sembrato che l’orientamento sessuale doveva essere irrilevante. Dal punto di vista pratico volevo raccontare una storia più originale, più orientata al futuro, nel modo più naturale possibile. Fare cinema è un atto politico e in questo caso lo è moltissimo: presenti una società, un mondo, che è quello dove aspiriamo di vivere. Con le persone che non vengono giudicate per il loro orientamento sessuale”.

Dopo San Sebastián, il britannico Harry Macqueen porta la sua opera seconda da regista, Supernova, alla XV Festa del Cinema di Roma.

Stanley Tucci e Colin Firth in Supernova
Stanley Tucci e Colin Firth in Supernova
Stanley Tucci e Colin Firth in Supernova
Stanley Tucci e Colin Firth in Supernova

Il film racconta la storia di Sam (Colin Firth) e Tusker (Stanley Tucci), partner da vent'anni, che stanno viaggiando attraverso l'Inghilterra nel loro vecchio camper incontrando amici, familiari e luoghi del loro passato.

Pianista il primo, scrittore il secondo, entrambi hanno sospeso le loro carriere. Da quando a Tusker è stata diagnosticata la demenza precoce quello che più conta, per loro, è trascorrere il tempo insieme. Prima che la malattia cancelli ogni cosa.

“Il percorso del film nasce cinque anni fa – racconta ancora il regista –. Lavoravo con una signora da un po’ di tempo. Era una persona spiritosa, amichevole, alla fine dell’anno non lavorava più come prima, è stata licenziata. Sei mesi più tardi l’ho vista sulla sedia a rotelle spinta dal marito e poco dopo è morta. Ho scoperto così che soffriva di demenza precoce, cosa che mi ha profondamente toccato. E che volevo in qualche modo approfondire. Per questo successivamente ho incontrato molte persone che convivevano con questo dramma, e il film è frutto di questa esperienza molto personale. Sono stato ispirato moltissimo anche dalle persone che sono vicine a chi soffre, persone straordinarie. L’angolo visuale è sulla persona che rimane, soprattutto. Ho cercato di comunicare il senso complessivo di quell’esperienza, non è stato facile".

Acquistato per l’Italia da Lucky Red, Supernova è ovviamente sorretto dalla prova dei suoi due protagonisti, Colin Firth e Stanley Tucci: “Lavorare con loro è stata un’esperienza speciale, sin dall’inizio. Sono attori fantastici, ma lo sono anche come persone. Mi hanno dato grande fiducia, a me e a tutta la troupe, è stata davvero una collaborazione bellissima. Si sono innamorati della storia e dei personaggi, pensando fosse una vicenda molto importante da raccontare. Siamo stati sempre coscienti che fosse una grande sfida, anche per loro, e hanno riconosciuto che essendo anch’io un attore avevamo una sorta di lingua comune. Si conoscono da 20 anni, sono migliori amici, quindi hanno una storia condivisa a cui potevano attingere”, dice ancora Macqueen, che sulla scelta dei personaggi svela: “Abbiamo scambiato i ruoli all’inizio del percorso, gli attori si erano innamorati di entrambi i personaggi e abbiamo discusso per settimane su chi avrebbe interpretato chi. Alla fine abbiamo scelto così e ci è sembrata la decisione più giusta”.

Supernova

Sulla genesi del progetto, il produttore Emily Morgan racconta: “Nel 2015 Harry mi ha mandato un primo documento e ho capito subito che da quell’idea potesse nascere un film speciale. Poi ha continuato a scrivere per un paio d’anni, abbiamo iniziato a raccogliere i finanziamenti, la produzione vera e propria è niziata verso la fine del 2019. È stato un lavoro piuttosto intimo per qualche anno e poi è sbocciato”.

Mentre sul tema del fine vita, argomento spinoso affrontato verso la fine del film, Morgan spiega: “Siamo stati decisi sin da subito ad evitare che il film fosse in qualche modo didascalico o sbilanciato verso una posizione piuttosto che un’altra. In primo piano c’è la vita e l’amore tra questi due personaggi”.