In attesa di No Time To Die, venticinquesimo capitolo della serie di 007, il regista  parla del film, in uscita nelle sale il 9 aprile.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il film è interpretato per la quinta (e ultima?) volta da Daniel Craig, già Bond in Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e Spectre.

Accanto a lui, tornano Léa Seydoux (Madeleine Swann), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q) e Rory Kinnear (Bill Tanner). Nel cast del film, anche Rami Malek nel ruolo del villain Safin, Jeffrey Wright, Dali Benssalah, Billy Magnussen, Ana De Armas, David Dencik e Lashana Lynch.

Cary Joji Fukunaga, 42 anni di Oakland, figlio di padre giapponese e madre svedese, ha esordito nel 2009 con Sin nombre vincendo il Premio per la migliore regia al Sundance Film Festival. Nel 2011 ha diretto l’adattamento di Jane Eyre con Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell e Judi Dench. Raggiunge il successo con la serie tv True Detective (2014), con cui si aggiudica il Premio Emmy come miglior regista, il Writers Guild of America Awards e la candidatura al Directors Guild of America Awards. Nel 2015 è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Beasts of No Nation, che vale al protagonista Abraham Attah il Premio Marcello Mastroianni per l’attore emergente.