Nessun italiano  tra le sette opere prime in concorso alla 21ªSettimana della Critica della  Mostra del Cinema di Venezia. I film in garaarrivano da Europa, Stati Uniti, America Latina ed Estremo Oriente sono El Amarillo di Sergio Massa (Argentina), Egyetleneim (Le mie uniche e sole) di Gyula Nemes (Ungheria), A Guide to Recognizing Your Saints (Una guida per riconoscere i tuoi santi) di Dito Montiel,prodotto da Sting e interpretato da Robert Downey Jr., Chazz Palmintieri e Rosario Dawson (Usa), Hyena di Grzegorz Lewandowsky (Polonia), Lepressentiment (Il presentimento) film d'esordio dell'attore Jean-Pierre Darroussin  (Francia), Sur la trace d'Igor Rizzi(Sulle tracce di Igor  Rizzi) di Noel Mitrani (Canada), Yi nianzhi chu - do over  (L'inizio di un anno) di Yu-Chieh Cheng(Taiwan).  Italiano è invece l'evento speciale di questa edizione, che si aprirà il 31 agosto e si chiuderà il 9 settembre: La  rieducazione diretto da Davide Alfonsi, Alessandro Fusto, Daniele Guerino e Denis Malagnino.Si tratta è un film realizzato con mezzi artigianali, in  bianco enero e in digitale, per un costo di appena 500 euro ed è interpretato, sceneggiato, montato e fotografato dagli stessi registi che si sono riuniti inun collettivo chiamato Amanda Flor e hanno stilato un manifesto estetico, eticoe ideologico che fa il verso al Dogma di Lars von Trier. Tra i punti fondamentali il compito per il collettivo di curare ogni aspetto della realizzazione del progetto, di raccontare personaggi tratti dal quotidiano in cui vivono i membri del collettivo, di lavorare esclusivamente con mezzi strettamente necessari alla realizzazione del progetto e di evitare stereotipi o macchiette. La rieducazione racconta la storia di un giovane e dei suoi problemi ad inserirsi nel mondo del lavoro ed è il primo di capitolo di una trilogia dal titolo Ciclo dei Finti, il cui secondo episodio (intitolato AFA)è già in lavorazione. "L'unico motivo per il quale non lo abbiamo inserito nel concorso - spiega Francesco Di Pace, delegato generale della commissione di selezione - è che il regolamento ci impone di presentare solo film in pellicola e questo non era possibile riversarlo su questo supporto".  In realtà c'era un film italiano che la commissione di selezione composta da Francesco Di Pace (delegato generale), Massimo Causo, Adriano Grandis, Marco Lombardi e Silvana Silvestri, avrebbe voluto inserire nel concorso: L'aria salata, documentario diretto da Alessandro Angelini, "ma i produttori, Bianca Film e Rai Cinema, non se la sono sentita di farlo vedere in un momento in cui la 01 non poteva garantirne la distribuzione perché impegnata nelle promozione di altri film". Di Pace esclude che il film sia stato negato alla Sic perché, invece, destinato alla Festa di Roma e si lascia invece sfuggire che nessuna opera prima italiana sarà presente anche nelle altre sezioni della Mostra, comprese le Giornate degli Autori. La rieducazione chiuderà la Sic, mentre l'apertura è stata affidata all'omaggio a Otto Preminger, in occasione del centenario della sua nascita (il 5 dicembre) e del ventennale della morte (lo scorso 23 aprile), la proiezione della versione restaurata del thriller Bunny Lake is Missing, di cui Hollywood ha già in cantiere un remake con Reese Witherspoon.