Sono passati quattordici anni da quando, nel 2003, Monica Bellucci diventava la prima italiana madrina a Cannes, nonché la seconda attrice non francese a ricoprire tale ruolo dopo Kristin Scott Thomas.

Oggi, anche se il record di presenze sulla Croisette da “maîtresse de cérémonie” continua ad appartenere a Jeanne Moreau (1993, 1994, 1997), Monica è nuovamente madrina del 70° Festival di Cannes (17-28 maggio) ed entra così a pieno titolo nel ristretto club dei “Deux fois MC”, raggiungendo di nuovo la Scott Thomas (1999, 2010) e superando l’ex marito Vincent Cassel (2006).

“A suo agio in tutti i generi, la carriera cinematografica di Monica Bellucci, che eccelle dalla commedia al dramma, riflette scelte artistiche eclettiche e audaci” recita la nota ufficiale della kermesse. “Ha lavorato con registi prestigiosi, tra cui Bertrand Blier, Danièle Thompson, Francis Ford Coppola, Terry Gilliam, Mel Gibson, Sam Mendes, Spike Lee e fa attualmente parte del cast della terza stagione di Twin Peaks di David Lynch”.

Se però vogliamo ricostruire il lungo rapporto fra la Bellucci e Cannes dobbiamo iniziare dal 2000, anno in cui sbarca al festival per accompagnare in concorso Under Suspicion di Stephen Hopkins. All’esordio sulla Croisette deve fare subito i conti con un paragone scomodo, visto che Stato di fermo di John Wainwright (il romanzo da cui è tratto il film) è già stato adattato nel 1981 da Claude Miller (Guardato a vista), che ha affidato il suo stesso ruolo a Romy Schneider.

Ma i confronti con l’ex “Sissi” non sono nulla rispetto allo scandalo che travolge Cannes nel 2002, quando alla competizione partecipa Irréversible di Gaspar Noé, interpretato dalla focosa coppia Bellucci-Cassel. Lei in particolare finisce nell’occhio del ciclone a causa della scena più sconvolgente dell’intera pellicola (l’insostenibile stupro in piano sequenza), ma alla stampa infuriata (che ancora non ha perdonato a lei e al marito l’iperviolento Dobermann, 1997), replica: “Io e Vincent adoriamo fare scalpore.”

Nel 2003, oltre a fare da madrina, l’attrice è la star della première di Matrix Reloaded e nel 2006 torna sulla Croisette come membro della giuria guidata dal regista Wong Kar-wai. Per vederla promuovere un suo film bisogna aspettare Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana (storia dei divi fascisti Osvaldo Valenti/ Luca Zingaretti e Luisa Ferida/Monica Bellucci), presentato nel 2008 fuori concorso, lo stesso ambito in cui, l’anno successivo viene inserito Non ti voltare di Marina De Van (dove la Bellucci divide lo schermo con Sophie Marceau).

Dopo una breve lontananza da Cannes, Monica riappare sul tappeto rosso nel 2014, insieme al cast de Le meraviglie di Alice Rohrwacher, che vince il Grand Prix Speciale della Giuria.

Oggi è pronta per calcarlo ancora e, anche se molti continuano a rinfacciarle Irréversible, lei non ha intenzione di scusarsi: “Il pubblico di Cannes è rimasto turbato, ma io quel film lo rivendico. Bisogna esplorare la propria parte oscura per esorcizzarla”.

Ritorno a Twin Peaks

C’è anche lei nella nuova “pura eroina lynchana”: in anteprima a Cannes (dal 26 in Italia), 18 episodi e altri misteri

Chi ha ucciso Laura Palmer (Sheryl Lee) è stato svelato nella nona puntata della seconda stagione (Legge arbitraria), ma I segreti di Twin Peaks sono proseguiti per altri tredici episodi fino al brusco cliffhanger finale (Oltre la vita e la morte), apparentemente destinato a rimanere insoluto a causa della cancellazione della serie da parte della ABC, il canale che l’aveva mandata in onda dall’8 aprile 1990 al 10 giugno 1991.

Ma le vie del piccolo schermo sono infinite e nell’era dei revival poteva forse mancare all’appello il cult televisivo di David Lynch e Mark Frost? Negli USA sarà Showtime a trasmettere i diciotto nuovi episodi (tutti girati da Lynch) a partire dal 21 maggio, mentre in Italia debutterà su Sky Atlantic il 26 maggio.

L’annuncio del ricco cast (217 elementi) ha confermato il ritorno collettivo degli attori della serie storica, esclusi Michael Ontkean (lo sceriffo Truman, sostituito da Robert Forster), Piper Laurie (Catherine Martell), Lara Flynn Boyle (Donna Hayward), Michael J. Anderson (il nano), Joan Chen (Josie Packard), Eric Da Re (Leo Johnson), Heather Graham (Annie Blackburn) e David Bowie, che avrebbe dovuto riprendere il ruolo di Phillip Jeffries, introdotto nel prequel cinematografico Fuoco cammina con me (1992).

Rimarrà invece sconosciuta sino all’ultimo momento l’identità dei nuovi personaggi interpretati (fra gli altri) da Monica Bellucci, Jim Belushi, Michael Cera, Richard Chamberlain, Laura Dern, Francesca Eastwood, Meg Foster, Robert Forster, Caleb Landry Jones, Ashley Judd, Robert Knepper, Jennifer Jason Leigh, Jane Levy, Matthew Lillard, Sara Paxton, Trent Reznor, Tim Roth, Amanda Seyfried, Tom Sizemore, Eddie Vedder e Naomi Watts.