Al via quest'oggi, lunedì 2 dicembre, le Giornate Professionali di Cinema di Sorrento. Alle 18.00 avrà luogo la festa di accensione dell'albero di Natale in Piazza Tasso con i costume characters del film d'animazione Cuccioli - Il paese del vento di Sergio Manfio, mentre all'Hilton Sorrento Palace saranno presentati i trailer dei film presenti nei listini di Distribuzione Indipendente, Cineteca di Bologna, Mediterranea, Good Films, Academy 2 e Officine UBU. Successivamente, alle 18.45, le Giornate ospitano l'anteprima di Take Five, il film di Guido Lombardi passato in concorso al recente Festival di Roma, alla presenza del produttore Dario Formisano e del produttore-interprete Gaetano Di Vaio.
Alle 20.30, presso il Teatro Tasso, si svolgerà invece "Generazione Cinema" - Incontro con Marco e Piergiorgio Bellocchio, condotto da Mario Sesti. Emblematico esempio di generazioni a confronto, vede da una parte uno degli autori piuù significativi e originali del cinema italiano dagli anni '60 ad oggi, dall'altra un attore che è cresciuto dentro e fuori dal suo cinema: da una parte un regista che è stato il simbolo della ribellione alla generazione dei padri, dall'altra un figlio che ha esplorato la sua strada non senza aver attraversato analoghe esperienze. Dentro quel cinema – che anche all'estero è riconosciuto come un viaggio affascinante, controverso, inconfondibile, dentro i meandri della contemporaneità e della Storia, della cronaca e della soggettività – Piergiorgio si è fatto le ossa e poi è diventato uno dei protagonisti (come dimostra l'ultimo film di Marco: Bella addormentata). Cosa significa investire le relazioni più profonde, come quella padre/figlio, nell'avventura della messa in scena, del racconto, del discorso del cinema sul mondo e sui nostri sentimenti più profondi? E cosa vuol dire essere coinvolti, come padre e figlio, in un processo creativo ed espressivo che, come dimostra ogni film di Marco Bellocchio, spesso implica una capacità di affrontare con intransigenza e radicalità l'esistente che ci caratterizza come individui e come società?
Il “duetto” di Generazione Cinema è un format creato da Auditorium – Parco della Musica nel 2004, ancor prima della nascita del Festival del Cinema, grazie ad una sperimentazione di Carlo Fuortes e Mario Sesti: un formato esplicitamente dedicato al cinema italiano, di tutte le generazioni, al talento dei suoi attori, alla personalità dei suoi autori, alla capacità di far entrare in dialogo soggettività e professionalità di origini culturali, attitudini estetiche, familiarità con generi, anche molto diverse.
Sempre al Teatro Tasso, alle 21.30, avrà luogo la presentazione del film Il pretore, diretto da Giulio Base, alla presenza del protagonista Francesco Pannofino. A seguire, Risate di gioia di Mario Monicelli, con Totò e Anna Magnani: il film, realizzato nel 1960, viene presentato nella versione restaurata da Cineteca di Bologna e Titanus in collaborazione con Rai Cinema presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata.