Il delirio è tornato. La testimonianza è la massa di fan accorsi a Montepulciano per curiosare e “comparire” in New Moon, il secondo attesissimo capitolo della saga di Twilight, fenomeno planetario nato con i romanzi di Stephenie Meyer. La cittadina toscana ha infatti offerto la location per una parte del film di Chris Weitz e grazie a un concorso, migliaia di giovani fan sono diventate comparse nella pellicola dei vampiri più cool del cinema. Occasione ghiotta e invidiabile da parte di quei milioni di appassionati della saga sparsi nel mondo, una manciata dei quali si è accalcata oggi negli spazi dell'Auditorium che ospita l'evento New Moon al festival di Roma. In anteprima mondiale (il film esce il 18 novembre day and date con gli Usa, il distributore è Eagle Pictures) sono state offerte alcune sequenze del film e due backstage italiani.
In New Moon la protagonista Bella (Kristen Stewart), ormai diciottenne, dovrà affrontare l'abbandono da parte dell'amato vampiro Edward (Robert Pattinson) deciso a lasciarla per proteggerne la vita. La ragazza però è ancora in pericolo e in suo aiuto accorre l'amico Jacob, membro di una tribù indio. Ma i due ragazzi sono destinati a rincontrarsi, in un paese molto, molto lontano e a rischiare ancora la vita a causa dei “volturi”, ovvero vampiri cattivi.
Ad accompagnare la proiezione romana, la sceneggiatrice Melissa Rosenberg e tre giovani attori, tutti interpreti di “Volturi” - Jamie Campbell Bower, Charlie Bewley e Cameron Bright - e tutti sorpresi di essere assaliti da orde di fan, alle quali dichiarano “di non essersi molto preparati...”.
“Per noi essere in New Moon è una favola: il mondo di cui si nutre questo film è straordinario, meraviglioso. Come potremmo lamentarci? Forse l'unico dato negativo è stata la sveglia all'alba ogni mattina!”, scherza Campbell Bower che nel film interpreta Caius, uno di quei vampiri che i protagonisti incontrano in Italia, chiamati “volturi”. “I volturi - continua l'attore britannico che comparirà nei due nuovi Harry Potter - non sono vampiri cattivi, sono normali, si nutrono di sangue esattamente come tutti i vampiri e il loro compito è quello di mantenere l'ordine. Gli “anormali” - semmai - sono i membri della famiglia Cullen.. vegetariani..”.
Per i tre attori “lavorare con Chris Weitz è stato incredibilmente liberatorio. Ci continuava a dire di fare quello che volevamo, si capiva che di noi aveva piena fiducia rispetto ai personaggi. Speriamo di essere ingaggiati anche nei prossimi film…”. Suggestione, quest'ultima che suscita la risposta della sceneggiatrice: “Tutto è ancora nell'aria per ora: siamo in fase di negoziazione”. Interrogata invece sul processo di scrittura dei film - lei è autrice della sceneggiatura di entrambi gli episodi - Melissa Rosenberg rivela che “la difficoltà principale nel portare sullo schermo i volumi di Twilight risiede nell'esteriorizzazione dei pensieri di Bella, dal cui punto di vista si sviluppa l'intero racconto. La condensazione, naturalmente, è stata necessaria per scrivere i film ma in questo sono stata supportata dall'aiuto di Stephenie Meyer e dei registi”. Ma qual è alla fine, il fascino del fenomeno Twilight? Rispondono i tre giovani attori: “Questi libri sono come una bibbia per i giovani di oggi: hanno dato loro qualcosa in cui credere. E portano a riflettere sull'eterna crisi di identità, sul rapporto con la morte”.