(Cinematografo.it/Adnkronos) - Uno speciale David di Donatello d'Oro è stato consegnato al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che stamane ha ricevuto al Quirinale i candidati ai premi. Il capo dello Stato ha ottenuto lo speciale riconoscimento per "la sua generosa e costante attenzione al cinema italiano", come ha spiegato il presidente dell'Ente David Gian Luigi Rondi. "Oggi, con questo riconoscimento, mi avete proprio preso alla sprovvista" ha detto Ciampi. "Ricevo il David d'Oro stupito e lusingato: so di non aver meriti particolari, se non quello di essere sempre stato e di sentirmi a voi vicino". Alla platea di registi, attori, sceneggiatori e produttori che hanno affollato il Salone dei Corazzieri, ha poi confessato che sia a lui che alla moglie Franca "piacciono e sono sempre piaciuti il cinema e il teatro. Da giovani andavamo almeno due o tre sere a settimana, in genere dopo cena, a vedere un film. Ho vissuto l'esaltante stagione del nuovo cinema italiano, che ho seguito con profonda partecipazione e commozione. Anche qui, al Quirinale, ogni tanto vediamo un film con amici e collaboratori. E in tv, quando sono programmati i film che a noi sembrano interessanti, gli diamo la preferenza". Il Presidente della Repubblica, affiancato per l'occasione dal nuovo ministro per i beni e le attività culturali, Rocco Buttiglione, ha poi fatto gli auguri all'Ente David di Donatello, di cui ricorre il cinquantenario della fondazione, all'Agis, che compie 60 anni, e al Centro Sperimentale di Cinematografia che spegne quest'anno 70 candeline. "Se ripercorriamo le vicende del cinema italiano nel 2004 osserviamo una situazionedi alti e bassi: ma il quadro - ha detto Ciampi - è di sostanziale consolidamento". Dopo aver ricordato i suoi incoraggiamenti e il suo interesse per il cinema a contenuto storico e i suoi ripetuti suggerimenti a "ripensare la nostra storia, il nostro Risorgimento, le tragedie del XX secolo, come fonte di ispirazione" ha ammesso di "attendere con curiosità i molti film italiani ormai pronti, a partire da quelli che parteciperanno a Cannes, a Venezia e ai grandi eventi mondiali", fra i quali, nel 2006, la manifestazione "Italia in Cina" che sarà aperta dalla presentazione di un film di Gianni Amelio, "un maestro del cinema italiano".