E' all'insegna dell'attualissimo tema del bullismo il prossimo Noir in Festival di Courmayeur. Filo rosso che lega cinema, letteratura e mostre della XVI edizione, in programma dal 5 all'11 dicembre, sono infatti il disagio e la violenza giovanile: "Abbiamo intercettato diversi filoni - spiega Giorgio Gosetti, condirettore con Emanuela Cascia e Marina Fabbri -, ma è sorprendente quanto sia ricorrente il tema dei conflitti che vivono le nuove generazioni". Alla gioventù bruciata dell'Alpha Dog di Nick Cassavetes, in anteprima europea tra i film del concorso, si affiancano tra gli altri lo spaccato sulla realtà dell'abbandono e dei delitti in famiglia dell'islandese candidato all'Oscar Children e la storia di disperazione e fuga del corale Lonely Hearts con John Travolta, Salma Hayek e James Gandolfini. Attesissimi, fra le 15 anteprime del cartellone, anche Deja vu di Tony Scott con Denzel Washington, la pluripremiata parodia francese della serie Segretissimo, intitolata OSS 117, e il ritratto del dittatore ugandese Idi Amin Dada, a cui presta il volto Forest Whitaker in The Last King of Scotland. Il regista Kevin McDonald, premio Oscar per il documentario nel 1999, sarà fra gli ospiti insieme all'attore rivelazione di Goodbye, Lenin Daniel Bruhl, in concorso con lo spagnolo Salvador, il produttore di Crash e Million Dollar Baby, Robert Moresco e tanti altri. Apre il cartellone il francese La tourneuse de page di Denis Dercourt, mentre evento di spicco della sezione Mini-Noir è l'animazione Aardman Giù per il tubo.
Nella sezione "Paura a mezzanotte" spicca il prequel di Non aprite quella porta, accompagnato fra gli altri dal fantasy The Covenant, che intrecciandosi all'horror, propone la singolare caccia alle streghe di quattro ragazzi, dotati di poterti molto particolari. Il binomio cinema e letteratura si rinnova inoltre con la presenza di Giorgio Faletti, Marcello Fois, Harlan Coben e, per la prima volta in Italia, del giallista Elmore Leonard, che ritirerà il Raymond Chandler Award 2006. Il celebre romanziere, protagonista della prossima stagione cinematografica grazie al remake di Quel treno per Yuma con Russell Crowe e Christian Bale, incontrerà il pubblico e parlerà del rapporto fra il suo noir metropolitano e il western che aveva scritto nel '57 per Delmer Daves. Proprio in omaggio al suo celebre interprete Glenn Ford, scomparso ad agosto, sarà inoltre proiettata la versione originale del film. Fra le novità di quest'anno anche un omaggio ai cinquant'anni della rivoluzione d'Ungheria, che sarà fra l'altro ricordata con una rassegna di titoli. Il disagio giovanile nelle metropoli, protagonista fin dalla locandina, prosegue in un doppio allestimento curato dagli allievi dello Ied di Milano. Una prima mostra, a carattere tipografico, riguarda le illustrazioni dei racconti di Lucarelli Il diavolo e Febbre gialla. Una seconda, più propriamente rivolta a un pubblico adulto, è invece volta a illustrare, in chiave assolutamente inedita.