Una distribuzione di qualità, a maggior ragione dopo il lockdown: questa la missione di Wanted Cinema, che oggi ha presentato il listino del secondo semestre del 2020 allo Spazio FEdS in un evento condotto da Federico Pontiggia (critico e giornalista della Rivista del Cinematografo).

"Sono ottimista" afferma Anastasia Plazzotta, titolare di Wanted Cinema. "Questa estate abbiamo fatto un meraviglioso tour per incontrare gli esercenti. Volevamo guardarli negli occhi e capire gli umori, e così capire se era il caso di aprire spazi maggiori per il nostro catalogo. Il nostro non è necessariamente un cinema sperimentale, ma d'eccellenza".

Cosa resta della rivoluzione ©Agat films & Cie
Cosa resta della rivoluzione ©Agat films & Cie
Cosa resta della rivoluzione ©Agat films & Cie
Cosa resta della rivoluzione ©Agat films & Cie

"Il nostro è cinema ricercato, come dice il nostro motto, ha un pubblico fidelizzato" spiega Simona Malagoli, responsabile della direzione commerciale. "Le realtà che ospitano i nostri film sono quelle che riusciranno a ripartire prima: i più piccoli non lavorano sui numeri e sono abituati a lavorare sul prodotto".

Uscito a fine agosto, Cosa resta della rivoluzione ha aperto le danze. Tra il 14 e il 16 settembre arriverà in sala L'uomo delfino, un documentario sull'apneista Jacques Mayolo, pronto a intraprendere un percorso mirato a "farlo comprendere da più pubblico possibile".

In un listino generalmente dedicato a registi promettenti, quest'anno trovano spazio due maestri. L'8 ottobre arriva Roy Andersson, che con Sulla infinitezza ha vinto il Leone d'Argento per la miglior regia a Venezia 2019. "Non amo Andersson - ammette Malagoli con grande franchezza - ma ho amato tantissimo questo film molto cerebrale e difficile". E poi un'uscita evento dal 26 al 28 ottobre per Werner Herzog e il suo Nomad, documentario su Bruce Chatwin.

Sulla infinitezza

"Perdonare significa amare nonostante la sua colpa" si sente nel trailer di Corpus Christi, rivelazione polacca alla Mostra di Venezia del 2019 e candidato all'Oscar come miglior film internazionale. "L'avevo perso alla Mostra dell'anno scorso - afferma Plazzotta - ma, grazie al consiglio di un'amica, l'ho visto: sono rimasta spiazzata. Sono entrata subito in empatia con il protagonista. Il film mi ha preso proprio di pancia". Il film sarebbe dovuto arrivare in sala tra l'inverno e la primavera, ma l'uscita è stata annullata per il lockdown. "Usciamo il 29 ottobre - spiega Malagoli - e abbiamo già pronta una distribuzione con l'ANEC e nelle sale di qualità. Ma abbiamo ricevuto richieste anche dalle multisale, anche quelle più commerciali, spinte dalla candidatura all'Oscar. Speriamo sia un modo per riabituarsi al cinema".

Previsto per dicembre, Hasta la Vista, che avrà un'uscita evento il 3 dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità ("Gli esercenti amici che l'hanno visti ne sono rimasti entusiasti" rivela Plazzotta).