L’European Film Market (EFM) della Berlinale fa un primo bilancio di metà Festival. Da quattro giorni  l’EFM (11.-19.febbraio 2016) al Martin-Gropius-Bau di Berlino è un tumulto di attività. La piattaforma internazionale per il commercio e le licenze di contenuti audiovisivi, all’interno  del più grande festival di pubblico al mondo, registra già, nell’edizione di quest’anno, numeri senza pari: 8.500 visitatori registrati da oltre 100 paesi, tra questi 1.500 Buyer  registrati presso i  543 espositori da 73 paesi. 1.090 le programmazioni al market per i 532 visitatori accreditati.

"È un bilancio provvisorio eccezionale", così il direttore dell’EFM Matthijs Wouter Knol. "Siamo felici, e fieri, di questi numeri provvisori. Doppiamente felici: i visitatori e anche gli espositori sono estremamente soddisfatti. Gli affari e gli accordi sono a pieno regime al Mercato Europeo del Festival di Berlino.  Questa risonanza è segno che la nostra scelta di ampliare la nostra offerta è giusta. E che su questa strada dobbiamo proseguire".

Uno dei momenti clou al mercato europeo del cinema della Berlinale è stata la premiazione con la Berlinale Kamera al produttore tedesco  Ben Barenholtz, una delle figure fondamentali del cinema americano indipendente, avvenuta ieri in presenza dei fratelli Joel e Ethan Coen e del direttore della Berlinale Dieter Kosslick nel Martin-Gropius-Bau. Il premio viene consegnato ogni anno nella cornice dell’EFM a una produttrice, o produttore, di rilievo, per l’industria cinematografica internazionale. Soprattutto, a un produttore o una produttrice che si distinguano per l’impegno e la passione nella realizzazione di progetti nel segno della qualità e del coraggio.

Ben Barenholtz nel discorso di ringraziamento sottolinea questo: "Anche se i premi non sono l’obiettivo del mio lavoro, è emozionante e meraviglioso ricevere un riconoscimento così importante dalle persone che più si stimano".

"L’European Film Market - così il direttore della Berlinale Kosslick - è una specie di punto di ritrovo per produttori e finanziatori internazionali, che qui alla Berlinale si sentono a casa. Qui a Berlino i player internazionali trovano quello che cercano: progetti internazionali di qualità, ottime opportunità di contatti e nuove idee per collaborazioni".

Degna di nota la sezione Berlinale Co-Production Market, nata per realizzare sinergie e collaborazioni mirate tra i produttori internazionali, partner e  finanziatori  e 25 progetti scelti, soprattutto dalla sezione Berlinale Talents, quella dei giovani, nuovi autori e registi in arrivo alla Berlinale da tutto il mondo.

"I partecipanti che non sono in grado di presentare progetti autonomi possono appoggiarsi al networking dell’European Film Market, sensibile ai bisogni e aspettative dei produttori più attenti ai progetti più sensibili e adatti a raccontare il polso dell’attualità", così Kosslick.