Da ieri, 26 aprile, con la possibilità di poter riaprire i cinema in zona gialla, alcuni esercizi hanno ripreso l'attività dopo sei mesi di chiusura. Pochi, a dire il vero: Simone Gialdini, direttore generale dell’Anec, sulla base dei numeri forniti dall’Agi, ha parlato di circa 120 su 1400. Ma, nonostante il coprifuoco, la capienza ridotta, il divieto di vendere cibi e bevande e la mancanza (al momento) di titoli importanti, è un primo passo verso la ripartenza.

In realtà, qualche titolo nuovo c'è. E uno è in testa al box office. Si tratta di Minari, distribuito proprio a partire dalla giornata di ieri grazie ad Academy Two. Gode dell'onda degli Oscar (Yoon Yeo‑jeong ha vinto il premio per la miglior attrice non protagonista), essendo l'unico inedito dell'edizione visibile al cinema. Alcune sale propongono Mank, che è già uscito su Netflix a dicembre. Ma Minari gode anche della curiosità di quel pubblico che l'anno scorso ha scoperto i cineasti coreani grazie a ParasiteMinari debutta al box office portando in sala 1.635 persone, con un incasso di 10.426 euro.

285 le presenze per il secondo classificato, Corpus Christi, altro titolo inedito distribuito da Wanted Cinema, che nel suo primo giorno di programmazione incassa 1.918 euro. L'altra new entry è Due, annunciato per maggio ma già disponibile in alcune sale grazie a Teodora (settimo con 824 euro).

Nuovi in sala ma non sulle piattaforme streaming i film al terzo (Est - Dittatura Last Minute, 1.298 euro con 212 presenze, già disponibile per il noleggio da febbraio) e al quarto posto (The Rossellinis, in streaming da novembre e ora in sala: 151 persone per 1.117 euro).

Stesso percorso, dallo streaming in sala, per Nuevo Orden (già in streaming su IWonderfull, è ora sesto) e Nomad - In cammino con Bruce Chatwin (già visibile su Wanted Zone, ottavo). Tornano in sala I predatori (quinto) e il restauro di Caro diario (nono).

Numeri modesti ma necessari per ripartire.