Batman Begins mette d'accordo tutti. L'atteso prequel diretto da Christopher Nolan viene apprezzato senza riserve al Taormina BNL FilmFest. "Coinvolgente", "ben strutturato", "attento allo sviluppo dei personaggi": questi i commenti più ricorrenti del pubblico che lo ha visto in anteprima mondiale al Teatro Antico. Giovani, meno giovani e anche tanti stranieri, che hanno affollato le scalinate e sfidato la minaccia della pioggia. Prima della proiezione, un rapido collegamento tv con l'anteprima di gala in programma a Roma. Il protagonista Christian Bale saluta dallo schermo il pubblico di Taormina, Morgan Freeman promette la partecipazione a un eventuale sequel, il regista Christopher Nolan applaude il Batman visionario di Tim Burton e Katie Holmes dispensa sorrisi in abito nero. Stessa mise e anche per Andie MacDowell, che sul palco del Teatro Antico riceve il Taormina Arte Award for Cinematic Excellence dalle mani dell'attrice norvegese Gorild Mauset. Ma il pubblico scalpita. Le aspettative per il film sono altissime. Molti sperano di "capirci qualcosa di più" sulla nascita dell'uomo pipistrello. Altri sono stati richiamati dallo spessore del cast e non pochi, ammettono, sono venuti soltanto per curiosità. Sono proprio loro, quelli che non avrebbero pagato il biglietto "per vedere una storia di superereoi", a restare alla fine più impressionati. "Perché non è una semplice storia di supereroi", ammettono al termine della proiezione. C'è azione quanto basta per entusiasmare i più piccoli ("straordinario", "fantastico", "voglio la Bat Mobile" i loro commenti all'uscita), ma anche "più attenzione allo sviluppo psicologico dei personaggi". Nostalgia per il fumetto? La generazione dei papà dice no. La ricostruzione di Nolan non ha nulla da invidiare alle strisce dell'adolescenza. E' anzi "più dark", "introspettiva" e soprattutto svela quegli antefatti trascurati dalle strisce di Bob Kane. Qualche perplessità arriva invece dalla generazione dei ventenni. Generalmente studenti universitari, appassionati di cinema e preparati sui precedenti episodi, sono "convinti a tre quarti" di Batman Begins. Buono lo sviluppo della storia e apprezzabile il dramma interiore dell'uomo Bruce Wayne, storcono il naso di fronte a qualche "hollywoodismo" del film. Su tutte l'Happy End che prelude alla sfida con Joker, qualche scivolone retorico del maggiordomo Michael Caine e la parte iniziale del film. Un prologo troppo lungo, dicono in molti, così come la pirotecnica sfida conclusiva nelle vie di Gotham City.