Viva la scimmia

ITALIA 2002
Lilla e Nena sono due sorelle di famiglia borghese ammalate di perbenismo e ipocrisia bigotta. Entrambe succubi della madre, vivono nella venerazione della scimmietta Tombo, ricordo del padre morto in Africa molti anni prima. L'equilibrio delicato delle loro vite sarà messo in crisi dalla morte della madre e dalla scoperta del sacrilegio commesso da Tombo nella cappella di un convento vicino che scatenerà la loro vendetta.
SCHEDA FILM

Regia: Marco Colli

Attori: Giuliana De Sio - Nena, Lunetta Savino - Lilla, Giovanni Esposito - Santino, Claudio Spadaro - Tostini, Daniela Fazzolari - Rosa, Lucia Guzzardi - La madre

Soggetto: Tommaso Landolfi - racconto, Marco Colli, Idolina Landolfi

Sceneggiatura: Landolfo Landolfi, Marco Colli, Gianni Di Gregorio, Idolina Landolfi

Fotografia: Claudio Meloni

Musiche: Mario Tronco

Montaggio: Luca Benedetti

Scenografia: Simona Garotta

Costumi: Patrizia Ciairano

Durata: 82

Colore: C

Genere: GROTTESCO COMMEDIA

Tratto da: liberamente ispirato al racconto "Le due zitelle" di Tommaso Landolfi (Edizioni Adelphi)

Produzione: ENZO PORCELLI PER ALIA FILM, CLAUDIO VECCHIO PER AFA FILM

Distribuzione: ALIA FILM, AFA FILM, SHARADA

NOTE
- SCENEGGIATURA SVILUPPATA CON IL SOSTEGNO DI EUROPEAN SCRIPT FOUND.

- FILM REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI.
CRITICA
"'Le due zitelle' è uno dei capolavori di Tommaso Landolfi, maestro della narrativa fantastica, non solo italiana (...) Marco Colli ha adattato il racconto per lo schermo, avvalendosi della collaborazione degli eredi Idolina e Landolfo Landolfi, alla sceneggiatura. Ma l'interesse del film si esaurisce in queste curiosità: la messinscena, infatti, vanifica gli spunti non banali dello script, e sostituisce un blando grottesco alle cupe indagini sull'umano, il divino e l'animale. Più che claustrofobica, l'ambientazione nel condominio ricorda il cinema italiano degli anni '80, il doppiaggio stecca spesso. Si salvano qualche duetto tra la De Sio e la Savino, e un finale disturbante che finalmente si dirige verso il 'nero'. Un'occasione perduta". (Emiliano Morreale, 'Film Tv', 3 dicembre 2002)