Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande

ITALIA 1982
Durante un processo tre disperati raccontano in prima persona le loro avventure. Il primo è un abitante di una borgata al quale portano via la moglie. Il secondo è stato innamorato di una ricca tedesca che però lo truffa. Il terzo spiega perché non è riuscito a vendere uno yacht a un emiro vizioso.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Martino

Attori: Pippo Franco - Cesare, Adriana Russo - Maria, Renato Pozzetto - Alberto Del Pra', Edwige Fenech - Francesca Del Pra', Lino Banfi - Mario Zamboni, Janet Agren - Truffatrice, George Hilton - Abdul Omar, Daniele Formica - Segretario Abdul Omar, Riccardo Garrone - Ammiraglio, Pippo Santonastaso, Néstor Garay, Vito Cecchetti, Giorgio Trestini, Sandro Ghiani, Cristina Forti, Enio Drovandi - Cameriere, François Perrot, Antonella Mucchetto, Maurizio Mattioli, Marcello Laurenti, Sabina Jagher, Salvatore Jacono, Luigi Ida, Valerio Isidori, Filippo Evangelisti, Cico Diaz, Andrea Cicolella, Daniela Basile, Andrea Azzarito, Ennio Antonelli, Annabella Schiavone, Nicoletta Piersanti, Ettore Geri

Soggetto: Castellano, Pipolo , Sergio Martino, Alberto Silvestri

Sceneggiatura: Castellano, Pipolo , Sergio Martino, Alberto Silvestri, Franco Verucci

Fotografia: Giancarlo Ferrando, Federico Zanni

Musiche: Detto Mariano

Montaggio: Eugenio Alabiso

Scenografia: Adriana Bellone

Costumi: Vera Cozzolino

Effetti: Paolo Ricci

Altri titoli:

Pizza, prosciutto e fichi

Don't Play with Tigers

Durata: 120

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICO

Produzione: LUCIANO MARTINO PER DANIA FILM, MEDUSA DISTRIBUZIONE

Distribuzione: MEDUSA - MAGNUM 3B

CRITICA
"Film comico a tre episodi. Soltanto l'ultimo, però, può essere divertente. Gli altri due, privi di gusto e di inventiva si riducono a scherzetti ripetuti da "pochade" di bassa lega. Gli attori sembrano stanchi." (Laura e Morando Morandini, Telesette)

"Escluso il terzo episodio, abbastanza originale, che riesce a far sorridere, per il resto siamo nella 'commedia dell'arte' della peggior lega, trasformata in una sgangherata commedia all'italiana poverissima, deludente, coi soliti scherzi triti e ritriti da 'pochade', senza alcuna originalità, senza fantasia e buon gusto. (Segnalazioni cinematografiche, vol. 92, 1982)