QUEL MALEDETTO GIORNO DELLA RESA DEI CONTI

ITALIA 1973
Laureatosi in medicina a San Francisco, il giovane George Benton torna a casa nella fattoria di suo fratello Jonatha e si sposa con Lory, sua fidanzata da cinque anni. Qualche tempo dopo i fratelli Fargas, delusi cercatori d'oro, assaltano la fattoria per rapinarla, e uccidono tutti i familiari di George (si salvano solo un fratello e un nipotino del medico). Avendo i criminali fatto in modo che responsabili della impresa delittuosa appaiano il fuorilegge Ralph Barry e due suoi complici, George, deciso a vendicare i suoi morti si dà ad un feroce inseguimento dei tre presunti assassini dei quali si salva solo Ralph. Avendo scoperto che uno dei Benton sopravvissuto all'eccidio sa chi sono i veri colpevoli, i Fargas costringono Barry ad unirsi a loro e assaltano la fattoria per eliminare il pericoloso testimone. George, ormai al corrente della verità (lo ha informato una prostituta), respinge il loro assalto, uccidendo Ralph e due dei Fargas. Il terzo, Rod, cerca scampo nella fuga, ma viene raggiunto. Anziché ucciderlo George lo consegna alla giustizia.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Garrone

Attori: Luigi Montefiori, Dominic Barto, Rick Boid, Lucia Catullo, Bruno Corazzari, Laura Troschel, Leo Widmark, Anita Saxe, Nello Pazzafini, Piero Nistri, Manfred Freyberger, Bernard Farber, Stefen Zacarias, Guido Lollobrigida

Soggetto: Gino Mangini

Sceneggiatura: Gino Mangini, Sergio Garrone

Fotografia: Guglielmo Mancori

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Carlo Reali

Durata: 90

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: PANORAMICA KODAKCOLOR

Distribuzione: REGIONALE

CRITICA
Lento e inconcludente nella prima parte, il film ricalca nella seconda l'abusato schema eccidio-vendetta. Malgrado il tentativo di delineare una sorta di contrapposizione tra la vita del protagonista e della sua famiglia, imperniata sul lavoro e riscaldata dagli affetti, e quella dei banditi, fatta invece, di avidità e di violenza, è soprattutto sulla rappresentazione di quest'ultima che il film indugia con gratuità e compiaciuta insistenza. La stessa finale rinuncia del personaggio principale a farsi giustizia da solo appare frettolosa. (Segnalazioni Cinematografiche).