Montecarlo Gran Casinò

ITALIA 1987
Al Casinò di Montecarlo arrivano alcuni italiani accomunati dalla febbre del gioco. Tra questi c'è Furio, un giovane avvocato di Roma che vince una grossissima somma, poi perde e tutto e si trova non solo a non poter pagare il conto dell'albergo ma, abbandonato dalla sua volgare compagna, capita fra le grinfie di una vecchia richissima, affamata d'amore, che gli promette di saldargli i debiti, se lui sarà disposta ad accontentarla. Ma Furio, vinti di nuovo molti soldi, la getta dentro una piscina. Gino e Lino sono invece due fratelli milanesi, proprietari di un ristorante, venuti a Montecarlo per comprare un appartamento. Incontrata Silvia, una maliarda maniaca del gioco, Gino perde il denaro in contanti per l'acquisto. Infine c'e Oscar, un baro professionista ma di scarso successo che, dopo alcuni scontri con Duroc, un collega francese d'alta classe ma veramente cattivo, si prende alla fine la soddisfazione di farlo sconfiggere da Paolo, un falso ingegnere da lui manovrato che in realtà è a sua volta un baro abilissimo.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Vanzina

Attori: Massimo Boldi - Gino, Mario Brega, Clara Colosimo, Christian De Sica - Furio, Ezio Greggio - Oscar, Florence Guérin - Silvia, Lucia Stara, Paolo Rossi - Paolo, Guido Nicheli, Philippe Leroy - Duroc, Lisa Stothard, Enrico Beruschi - Lino

Soggetto: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina

Sceneggiatura: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina

Fotografia: Luigi Kuveiller

Musiche: Manuel De Sica

Montaggio: Ruggero Mastroianni

Durata: 99

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: FILMAURO

Distribuzione: FILMAURO (1987) - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO

CRITICA
"Carlo Vanzina, figlio di Steno, diluisce il poco talento che ha in filmetti realizzati in tutta fretta e con "comici" alla moda. Ma chi ride?" (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv)

"La solita ricetta di tutti i film più o meno vacanzieri di Carlo Vanzina: tanti "sketches", non tutti divertenti non tutti di buon gusto, quasi tutti già visti, qualche buon comico sprecato, qualche pessimo comico valorizzato." (Laura e Morando Morandini, Telesette)