Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro

ITALIA 2007
Attraverso le voci dei suoi più stretti collaboratori, il documentario offre un ritratto di un autore straordinario che ha fatto sempre dell'anticonformismo e della provocazione la cifra della sua opera. "Il modo di produzione del cinema è l'anarchia: io spero che possa continuare ancora per un po', che si possa continuare ancora a fare un po' d'anarchia con il cinema". Proprio con questa frase di Marco Ferreri, tratta da un'intervista inedita al grande regista, inizia il documentario che a dieci anni dalla morte vuole recuperare la memoria di un cineasta dal talento immaginifico, dimenticato troppo in fretta.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Canale

Attori: Michele Placido - Voce narrante, Rafael Azcona - Se stesso, Philippe Noiret - Se stesso, Sergio Castellitto - Se stesso, Pappi Corsicato - Se stesso, Piera Degli Esposti - Se stessa, Francesca Dellera - Se stessa

Soggetto: Mario Canale, Annarosa Morri

Fotografia: Maurizio Carta, Massimo Coconi, Marcello Rapezzi

Musiche: Philippe Sarde

Montaggio: Adalberto Gianuario, Alessandro Raso

Durata: 90

Colore: B/N-C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: DIGI BETA PAL

Produzione: SURF FILM, ORME, LA7

Distribuzione: SURF FILM SRL

NOTE
- RICERCHE ICONOGRAFICHE: ROSSELLINA D'ERRICO.

- PRESENTATO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007) NELLA SEZIONE 'EXTRA/OMAGGI'.
CRITICA
"La scelta di citazioni dei film di Ferreri sa ricordare il suo stile, la sua bella anarchia, l'ardire surrealista di certe opere ('La donna scimmia', 'La cagna', 'La carne'), l'assoluta mancanza di banalità, il coraggio culturale e personale." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 ottobre 2007)