L'ospite

ITALIA 1999
Giulia ha ventidue anni, sta per terminare gli studi in legge e intanto lavora nell'importante studio legale del padre Antonio, dove anche la madre Marta svolge mansioni di segreteria. Giulia ha un fratello e una sorella, e un ragazzo, Andrea, di cui è innamorata. Tutto cambia quando, attraverso la segreteria telefonica dell'ufficio, Giulia capisce che il padre ha una relazione omosessuale, e, poco dopo, la madre presenta ai familiari il suo giovane amante, un tailandese che lei, passato il primo periodo, invita a vivere in casa propria. Di fronte a questi eventi, Giulia è pervasa da un senso di vergogna e non sa più come comportarsi. Gli esami le vanno male, il rapporto con Andrea si interrompe, tutto sembra incomprensibile. Dopo molte litigate e scontri forti, Giulia torna allo studio del padre, lo incontra e lui le ricorda che è il compleanno della madre. Giulia sogna un compleanno con la famiglia riunita a tavola a festeggiare. Quindi va sotto casa di Andrea e pensa, forse, che è il momento di tornare con lui.
SCHEDA FILM

Regia: Alessandro Colizzi

Attori: Lorenzo Lavia - Stefano, Maddalena Maggi - Claudia, Umberto Orsini - Antonio, Yoon C. Joyce - Nimal, Ignazio Oliva - Andrea, Anita Zagaria - Marta, Elodie Treccani - Giulia

Soggetto: Silvia Cossu

Sceneggiatura: Alessandro Colizzi, Silvia Cossu

Fotografia: Marco Pontecorvo

Musiche: Stefano Savi Scarponi

Montaggio: Alessio Doglione

Scenografia: Roberta Casale

Durata: 85

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo "La vergogna" di Silvia Cossu

Produzione: SILVIA COSSU E ALESSANDRO COLIZZI PER DAEDALUS FILM

Distribuzione: ISTITUTO LUCE (1999)

CRITICA
"Esordio assai ambizioso ma non riuscito. (...) Forse si vorrà affermare che l'amore e ancor più l'espressione della sessualità non tollerano pregiudizi e neanche giudizi, forse si vorrà affermare che non necessariamente la generazione dopo è più aperta di quella che l'ha preceduta. Ma, per quanto interessante, è tutto piuttosto accademico, perché il film non sa comunicare emozioni". (Paolo D'Agostini, 'Annuario del cinema italiano 1999/2000')