Lola Montès

GERMANIA OCCIDENTALE 1955
E' la storia di una celebre ballerina e cortigiana del IX° secolo che fu amata da Franz Liszt e dal Re di Baviera ma negli ultimi anni della sua vita finì con l'esibirsi in uno squallido circo.
SCHEDA FILM

Regia: Max Ophüls

Attori: Martine Carol - Lola Montès, Peter Ustinov - Padrone del circo, Anton Walbrook - Re Luigi I di Baviera, Ivan Desny - Tenente Thomas James, Will Quadflieg - Franz Listz, Henri Guisol - Maurice, cocchiere di Lola, Lise Delamare - Sig.ra Craigie, madre di Lola, Paulette Dubost - Josephine, la cameriera, Oskar Werner - Studente, Jean Galland - Segretario del Barone, Héléna Manson - Sorella del tenente James, Germaine Debat - Cameriera, Carl Esmond - Medico, Jacques Fayet - Cameriere, Friedrich Domin - Direttore del circo, Werner Finck - Wisböck, il pittore, Daniel Mendaille - Capitano (non accreditato, Gustav Waldau - Dottor Jeppner (non accreditato, Willy Rösner - Primo Ministro (non accreditato, Claude Pinoteau - Claudio Pirotto, direttore d'orchestra (non accreditato, Walter Kiaulehn - Direttore del teatro (non accreditato

Soggetto: Cécil Saint-Laurent, Max Ophüls

Sceneggiatura: Annette Wademant - adattamento, Max Ophüls - adattamento, Jacques Natanson - dialoghi, Franz Geiger - dialoghi della versione tedesca, Peter Ustinov - dialoghi della versione inglese

Fotografia: Christian Matras

Musiche: Georges Auric

Montaggio: Madeleine Gug

Scenografia: Jean d'Eaubonne

Arredamento: Robert Christidès

Costumi: Georges Annenkov

Altri titoli:

The Fall of Lola Montes

Durata: 100

Colore: C

Genere: BIOGRAFICO

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, 35 MM (1:2.35) - EASTMANCOLOR

Tratto da: romanzo "La vie extraordinaire de Lola Montès" di Cécil Saint-Laurent

Produzione: FLORIDA FILMS, GAMMA FILM, OSKA-FILM, UNION-FILM

Distribuzione: MICARCINE - DOMOVIDEO, AVO FILM

NOTE
- SUONO: ANTOINE PETITJEAN. GIRATO NEI TEATRI FRANSTUDIO A PARIGI.

- PRIMA: 23 DICEMBRE 1955 A PARIGI.

- ULTIMO FILM DI OPHÜLS, PRIMO A COLORI, ALLA SUA USCITA FU UN FIASCO COLOSSALE E FECE FALLIRE I PRODUTTORI. FU RIVALUTATO SOLO MOLTI ANNI DOPO. NE E' STATA RESTAURATA NEL 2008 UNA VERSIONE FEDELE NEL COLORE, SUONO E FORMATO VOLUTI DAL REGISTA.
CRITICA
"Le avventure, la psicologia di Lola Montès e degli altri personaggi sono per il regista soltanto un pretesto, che gli consente di abbandonarsi a non comuni esperimenti di tecnica cinematografica, come studiate inquadrature, in cui il colore è sfruttato magistralmente, scenografie elaborate, variazioni nell'ampiezza dello schermo, con commenti musicali talvolta molto aderenti all'azione. Da questi esperimenti, che ottengono anche notevoli effetti, è però assente ogni sincerità di sentimenti, ogni interesse umano, cosicché il lavoro risulta in complesso pesante." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 39, 1956)

"La parte ambientata nel circo, crudele e visionaria, è uno dei vertici del suo cinema, e riprende il tema a lui caro della mercificazione del desiderio. Carrelli vorticosi, virtuosismi della macchina da presa e continui spostamenti in treno, carrozza e nave si sposano alla filosofia di Lola, secondo cui 'la vita è Movimento'." (Paolo Mereghetti, 'Dizionario dei film', 1988)