Oskar WernerOskar Josef Bschliessmayer

VIENNA (AUSTRIA), 13 novembre, 1922

MARBURG AN DER LAHN (GERMANIA), 23 ottobre, 1984

Attore. Di origini modeste, ancora adolescente inizia a lavorare come comparsa nel cinema per guadagnare un po' di soldi. Dopo aver frequentato un corso di arte drammatica, a soli diciotto anni entra a far parte della compagnia del Burgtheater di Vienna. Durante la II Guerra Mondiale è costretto ad arruolarsi, ma alla prima occasione diserta. Finita la guerra torna a recitare in teatro e nel 1959 fonda una sua compagnia, il Theater Ensamble Oskar Werner. La carriera cinematografica inizia alla fine degli anni '40, e fino alla metà degli anni '70 va di pari passo con quella teatrale. Nonostante l'attore abbia sempre preferito il palcoscenico al grande schermo, è grazie a film come "Jules e Jim" (1961) e "Farenheit 451" (1966) di François Truffaut che arriva al successo internazionale. Viene chiamato anche ad Hollywood, ma l'esperienza americana non si rivela particolarmente positiva fatta eccezione per "La nave dei folli" (1965) di Stanley Kramer che gli fa guadagnare la sua prima e unica candidatura all'Oscar e "La spia che venne dal freddo" (1965) di Martin Ritt, che gli fa vincere il Golden Globe come miglior attore non protagonista. Nel 1976, dopo essere apparso in "Il viaggio dei dannati" di Stuart Rosenberg decide di ritirarsi dal cinema e di dedicarsi esclusivamente al teatro, forse anche per il suo carattere irascibile e il probabile abuso di alcool. Muore a soli 62 anni per un attacco cardiaco.

Filmografia

1976 - Il viaggio dei dannati - Attore - Dr. Egon Kreisler

1968 - INTERLUDIO - Attore

1968 - L'UOMO VENUTO DAL KREMLINO - Attore - P. David Telemond

1966 - Fahrenheit 451 - Attore - Guy Montag

1965 - LA NAVE DEI FOLLI - Attore - Willie Schumann

1965 - LA SPIA CHE VENNE DAL FREDDO - Attore - Fiedler

1962 - Jules e Jim - Attore - Jules

1955 - L'ULTIMO ATTO - Attore - Wurtz

1955 - Lola Montès - Attore - Studente

1951 - I DANNATI - Attore

1948 - La casa dell'angelo - Attore - Hermann Alt