Lo chiamavano Trinità...

ITALIA 1970
Trinità, un pistolero pigro e indolente giunge in un villaggio dove ha la sorpresa di trovare suo fratello, nelle insolite vesti di sceriffo. In realtà costui, che è un ladro di bestiame, ha accettato l'incarico per poter mettere a segno impunemente un furto ai danni di un facoltoso proprietario di cavalli. Ma, i due fratelli si troveranno a dover difendere la comunità mormona dalla prepotenza di Harrison e dei suoi uomini.
SCHEDA FILM

Regia: Enzo Barboni

Attori: Terence Hill - Trinità, Bud Spencer - Bambino, Farley Granger - Il maggiore Harriman, Steffen Zacharias - Jonathan Swift, Dan Sturkie - Tobia, Gisela Hahn - Sara, Elena Pedemonte - Giuditta, Luciano Rossi - Il timido, Ezio Marano - Faina, Michele Cimarosa - Il messicano ferito, Remo Capitani - Mescal, Ugo Sasso - Lo sceriffo zoppo, Gigi Bonos - Il taverniere, Fortunato Arena - Il commesso, Dominic Barto - Mortimer

Soggetto: Enzo Barboni

Sceneggiatura: Enzo Barboni

Fotografia: Aldo Giordani

Musiche: Franco Micalizzi

Montaggio: Giampiero Giunti

Scenografia: Enzo Bulgarelli

Arredamento: Francesco Martore

Costumi: Luciano Sagoni

Effetti: Sergio Chiusi

Altri titoli:

They Call Me Trinity...

Just Call Me Trinity

My Name Is Trinity

Durata: 117

Colore: C

Genere: WESTERN COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, CINESCOPE, EASTMANCOLOR

Produzione: ITALO ZINGARELLI PER WEST FILM

Distribuzione: DELTA FILM - PENTAVIDEO (PEPITE)

NOTE
- NEL 2022 ESCE NELLE SALE LA VERSIONE RESTURATA NEL 2020 A CURA DELLA CINETECA DI BOLOGNA E ROCCA DELLE MACIE PRESSO 'L'IMMAGINE RITROVATA', CON IL CONTRIBUTO DEL MIC.

- PREQUEL DEL SUCCESSIVO '...CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITÁ' (E.B. CLUCHER, 1971).

- LA CANZONE 'TRINITY' VIENE CITATA NEI TITOLI DI CODA DEL FILM 'DJANGO UNCHAINED' (QUENTIN TARANTINO,2012)
CRITICA
"Prototipo del filone comico nel western all'italiana la cui violenza congenita è esorcizzata in cadenze ridanciane e agresti con la coppia Trinità Bambino inventata dall'ex operatore Enzo Borboni con nome di E.B. Clucher." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"Con questo film ebbe inizio la breve stagione del western comico italiano. Il bello è che Clucher (cioè Borboni) non aveva intenzione di fare un film comico: aveva dalla sua fortuna una coppia di protagonisti molto graditi dal pubblico. In ogni caso, è sempre un film divertente." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv').