L'eredità dello zio buonanima

ITALIA 1974
Franco Favazza, capo di una famiglia abbastanza numerosa e semplice impiegato al botteghino del lotto, pone tutte le sue speranze nell'eredità dell'anziano e ricco zio Calogero. Per assicurarsela lo circonda di ipocrite attenzioni, irritando la sorella Maddalena non meno di lui ingorda di ricchezze, e lasciando perplesso il fratello Mario che si dedica alla pittura da naïf. Quando finalmente lo zio muore, Franco viene proclamato erede universale; ma viene anche a sapere dal notaio Potenza di dovere soddisfare una serie di legati che lo lasciano praticamente al verde. Disperato, inopinatamente, Franco riceve dal parroco dei libretti di risparmio per un ammontare di 200 milioni: la banca però fallisce prima del ritiro degli stessi. Quando ormai tutto sembra compromesso, salta fuori un Caravaggio che un antiquario milanese è ben felice di acquistare per 700 milioni. Rimessosi in sesto, la famiglia di Franco fa pace con quella di Maddalena.
SCHEDA FILM

Regia: Alfonso Brescia

Attori: Enzo Andronico, Gaetano Balestrieri, Maria Bosco, Franco Franchi, Renato Pinciroli, Patrizia Gori, Riccardo Garrone, Grazia Di Marzà, Enzo Monteduro

Sceneggiatura: Roberto Gianviti

Fotografia: Franco Villa

Musiche: Roberto Pregadio

Montaggio: Liliana Serra

Durata: 105

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Tratto da: Commedia di Russo Giusti

Produzione: CANGURO PROD INT CINEMAT

Distribuzione: REGIONALE - AVO FILM, CECCHI GORI HOME VIDEO

CRITICA
Non nuova nello schema, questa commedia è di una povertà inventiva e di un primitivismo tecnico deludente. Puerile l'interpretazione degli sconosciuti attori, straripante Franco Franchi che, portando al parossismo i numeri peggiori del mimo siciliano, distrugge inesorabilmente lo spettacolo (Segnalazioni cinematografiche, vol.78, p.212)