La signorina

ITALIA 1942
Un uomo ancora giovane amante dei piaceri della vita viene ferito gravemente in un duello ma prima di morire affida la sua bambina, frutto di una relazione illecita, ad un amico romanziere. Questo la fa educare in una casa di campagna ma non le racconta la verità sulle sue origini, così anche quando Lulù è ormai diventata una ragazza adulta, continua a trattarla come fosse sua figlia. Poiché la crede innamorata, cerca di farle sposare il giovanotto che la corteggia. Presto però scopre che il ragazzo frequenta assiduamente casa sua perché ha una relazione con Fani, la sua amante e che tra lui e Lulù c'è un sentimento molto più forte di quello che esiste tra padre e figlia, si sbarazza dell'amante e del corteggiatore e sposa la ragazza.
SCHEDA FILM

Regia: László Kish

Attori: Loredana - Lulù, Nino Besozzi - Francesco Roero, Laura Nucci - Fani, Alberto Sordi - Nino, Paolo Stoppa - L'amante di Fani, Rosanna Brà - Lulù da bambina, Leda Gloria, Anna Maria Dionisi, Renata Drago, Lydia Johnson, Adele Paternò, Maria Jacobini, Elio Marcuzzo, Marisa Spada, Giacomo Moschini, Giuseppe Varni, Carlo De Cristofaro, Liana Del Balzo, Nino Marchesini

Soggetto: Gerolamo Rovetta - romanzo, Alessandro De Stefani - adattamento

Sceneggiatura: Alessandro De Stefani, Guido Cantini

Fotografia: Giorgio Orsini

Musiche: Giovanni Militello

Montaggio: Giancarlo Cappelli

Scenografia: Arnaldo Foresti

Arredamento: Giorgio Paccarié

Costumi: Veniero Colasanti

Durata: 83

Genere: COMMEDIA

Tratto da: romanzo omonimo di Gerolamo Rovetta

Produzione: ANGELO TARCHI PER SABAUDIA FILM

Distribuzione: REX - ARTISTI ASSOCIATI

NOTE
- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI TITANUS ALLA FARNESINA.
CRITICA
"Sono vicende che per l'evidenza persino eccessiva che lo schermo dà a ogni elemento avrebbero bisogno di tocchi assai delicati, di contrappunti molto accorti, di toni sempre sagaci. Ma qui vi si rinuncia. La sceneggiatura è ovvia: e la regia del Kish è molto convenzionale quando non è corriva. Le rievocazioni ottocentesche sarebbero ambirentalmente accurate se i toni della regia non dessero a parecchi episodi sfumature involontariamente parodistiche ed è attenta e volenterosa la recitazione di Nino Besozzi, Loredana, Laura Nucci e Paolo Stoppa". (Mario Gromo, 'La Stampa', 27 marzo 1943).