La scuola è finita

2/5
Jalongo tenta il colpo alla Cantet, ma si perde tra banchi di scuola, studenti da ritrovare e professori sentimentalmente coinvolti. In Concorso

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ITALIA 2010
Roma, Istituto Pestalozzi. In una scuola in cui alunni e professori condividono la stessa noia e lo stesso sfinimento, lo studente Alex Donadei distribuisce a pagamento momenti di distrazione sottoforma di pasticche colorate. Alex è poco amato dal corpo docenti e tentare il suo recupero sembra un'impresa quasi impossibile, ma due professori coraggiosi e incuranti delle regole, Daria Quarenghi e Aldo Talarico, decideranno di provarci.
SCHEDA FILM

Regia: Valerio Jalongo

Attori: Valeria Golino - Daria Quarenghi, Vincenzo Amato - Aldo Talarico, Fulvio Forti - Alex Donadei, Luciano De Luca - Ciotti, Antonella Ponziani - Serena Donadei, Marcello Mazzarella - Michele, Alfio Sorbello - Yuri, Gianluca Belardi - Enrico, Paola Pace - Preside, Silli Togni - Ispettrice, Gea Martire - Prof.ssa Rosati, Marina Biondi - Prof.ssa Toniolo, Vittoria Piancastelli - Prof.ssa Laurenti, Erika Urban - Prof.ssa Venanzi, Sergio Meogrossi - Prof. Di Gennaro, Paolo Giovannucci - Prof. Gabrielli, Marco Zangardi - Prof. Filzi, Anna Pititto - Psicologa, Cecilia Broggini - Giornalista, Roberta Fossile - Avvocato

Sceneggiatura: Francesca Marciano, Valerio Jalongo, Daniele Luchetti, Alfredo Covelli

Fotografia: Stefano Falivene

Musiche: Francesco Sàrcina

Montaggio: Mirco Garrone

Scenografia: Giada Calabria

Costumi: Valentina Taviani

Suono: François Musy - presa diretta

Altri titoli:

School Is Over

Durata: 85

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: GIAMPIERO ROMALDI E TIZIANA SOUDANI PER AMEUROPA INTERNATIONAL, AMKA FILMS PRODUCTIONS IN COLLABORAZIONE CON FRAME BY FRAME IN COPRODUZIONE CON RAI CINEMA, RSI-RADIOTELEVISIONE SVIZZERA, SRG, SSR, IDÉE SUISSE

Distribuzione: BOLERO FILM

Data uscita: 2010-11-12

TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO ALLA V EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2010).

- FRANCESCO SARCINA E PAOLO BUONVINO SONO STATI CANDIDATI AL NASTRO D'ARGENTO 2011 PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA.
CRITICA
"'La scuola è finita', di Valerio Jalongo (...) dedicato a una realtà che da decenni è costretta a fare pesantemente i conti con i tagli. Il ritratto della scuola pubblica che emerge dalle immagini è desolante. (...) Quanta esagerazione ci sia lo potrà decidere ciascuno paragonando la storia raccontata con le esperienze che conosce, tra istituti che non hanno soldi per far ristrutturare e ripulire locali fatiscenti, né per acquistare strumenti utili alla didattica, e con docenti spesso demotivati perché non in condizioni di svolgere in modo adeguato il loro compito educativo. Di sicuro Jalongo mette il dito nella piaga. E lo fa senza sconti, calcando la mano sulle storie dei protagonisti, ma non sul contesto. Parlando di insegnanti disarmati, quant'anche volenterosi, di fronte a studenti annoiati - con problematiche familiari a volte difficili (come avviene per Alex), sui cui volti si legge una distanza incolmabile dalla scuola, ai quali nessuno è riuscito a spiegare perché dovessero starci dentro - il film, oltre a essere un atto d'accusa, si pone come un pressante invito a riflettere su un'emergenza prima di tutto educativa, ma dipendente anche da politiche non lungimiranti." (Gaetano Vallini, 'L'Osservatore Romano', 30 ottobre 2010)

"Lo sfascio della scuola pubblica fa da sfondo, in chiave di commedia amarognola, a questa storia di disagio e dedizione della quale si dice un gran bene. Vedremo." (Michele Anselmi, 'Il Riformista', 29 ottobre 2010)

"La scuola è finita di Valerio Jalongo è il più 'nazionale' del gruppo, ma è sbilenco, irrisolto: parte con uno scopo e finisce a parlar di tutt'altro. Vorrebbe essere una full-immersion in una realtà scolastica con ben poche speranze. L'istituto del film è vero (il Pestalozzi di Roma), così come molti dei ragazzi: nessuna novità (pensate al 'Diario di un maestro' di De Seta, o al francese 'La classe' di Cantet), ma lo spunto è sempre cinematograficamente forte. (...) Lo spunto 'civile' si trasforma in una sorta di triangolo incompiuto, appesantito dal fatto che i due insegnanti escono da un faticoso divorzio e il loro rapporto di odio/amore trasforma Alex in un trofeo da conquistare. I risvolti psicologici sono poco credibili, così come Amato in versione rockstar. La scuola non è finita, è altrove." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 30 ottobre 2010)

"Melò-rock con ambizioni di cinema civile, poco risolto. E lasciamo perdere Eric Clapton..." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 12 novembre 2010)

"Attenzione ai titoli di testa: fra gli sceneggiatori di 'La scuola è finita' c'è Daniele Luchetti, regista nel 1995 di 'La scuola'. Quindici anni dopo è cambiato tutto, e non in meglio. (...) Una tragedia implosa, quotidiana, fatta di cento disastri intrecciati. Il disastro della famiglia, quello della coppia, quello dell'istruzione, etc. (...) Allestito con coraggio e sguardo fermo questo triangolo virtuale e ad alto rischio in cui ognuno chiede (e dà) le cose sbagliate, il film però si perde per strada. Succedono cose ovvie o non del tutto credibili, i personaggi (notevole l'esordiente Fulvio Forti) perdono profondità e verità, la regia si appanna, il tono diventa dimostrativo. L'ennesima occasione a metà." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 12 novembre 2010)