La folle impresa del dottor Schaefer

The President's Analyst

USA 1968
Il dottor Schaefer, un giovane psicoanalista, diventa il medico personale del Presidente degli Stati Uniti perché la sua terapia sembra produrre effettti prodigiosi sul sistema nervoso del suo illustre cliente che, finalmente, sembra avere trovato soluzione a dubbi e angosce. Dopo un primo periodo di entusiasmo, però, è lo psicoanalista che sembra essere in crisi per il peso delle rivelazioni fattegli dal Presidente e per l'onnipresenza degli agenti del servizio segreto. Quando tenta di fuggire lontano, però, sono gli agenti di potenze straniere a mettersi sulle sue tracce, per carpirgli chissà quali confidenze. Proprio per evitare questo, gli agenti americani si mettono a cercarlo con l'intenzione di eliminarlo. Il giovane medico, infine, viene catturato contemporaneamente da un agente americano e da uno russo e, per uscirne vivo, non ha altro rimedio che cercare di convincere entrambi di avere bisogno di un suo lungo trattamento.
SCHEDA FILM

Regia: Theodore J. Flicker

Attori: James Coburn - Dr. Sidney Schaefer, Godfrey Cambridge - Don Masters, Severn Darden - Kydor Kropotkin, Joan Delaney - Nan Butler, Pat Harrington Jr. - Arlington Hewes, Barry McGuire - Il vecchio Wrangler, Jill Banner - Biancaneve, Eduard Franz - Ethan Allen Cocket, Walter Burke - Henry Lux, Will Geer - Dr. Lee-Evans, William Daniels - Wynn Quantrill, Joan Darling - Jeff Quantrill

Soggetto: Theodore J. Flicker

Sceneggiatura: Theodore J. Flicker

Fotografia: William A. Fraker

Musiche: Lalo Schifrin, Paul Potash

Montaggio: Stuart H. Pappé

Scenografia: Pato Guzman

Arredamento: Robert R. Benton, Arthur Krams

Costumi: Jack Bear

Durata: 102

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANAVISION, TECHNICOLOR

Produzione: STANLEY RUBIN PER PANPIPER PRODUCTIONS, PARAMOUNT PRODUCTION

Distribuzione: PARAMOUNT

CRITICA
"L'originalità dello spunto che dà l'avvio alla vicenda non trova adeguato sviluppo umoristico nel contesto del film, che si mantiene comunque su un livello accettabile per la scioltezza del ritmo e per alcune felici notazioni satiriche" ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 64, 1968