La banda Casaroli

ITALIA 1962
Anno 1950: la cronaca nera registra, nello spazio di poche settimane, quattro rapine compiute ai danni di istituti bancari. Finalmente la polizia viene in possesso di un indizio importante: un'auto "1400" di colore grigio è stata vista fuggire dopo la rapina compiuta a Roma. A Bologna l'agente Marotta scopre che un'autorimessa della città ha noleggiato una "1400", corrispondente ai dati della macchina usata dai rapinatori, a Paolo Casaroli. Presentatosi per una indagine nell'abitazione del Casaroli, il Marotta viene ucciso dal capobanda che, preso dal panico, si dà alla fuga con Corrado il suo braccio destro, sparando su tutti quelli che tentano di opporglisi. I due salgono su un tram, terrorizzando i passeggeri e costringendo il conducente a non rispettare le fermate; poi per sfuggire al posto di blocco della polizia, si rivolgono ad un tassista, il qual e rifiuta di aiutarli e viene assassinato. Casaroli e Corrado salgono a bordo dell'auto, ma nessuno dei due riesce a guidare. Corrado, vista la impossibilità di salvarsi, si uccide mentre Casaroli, colpito più volte, viene arrestato. Anche un terzo membro della banda, Gabriele, benché non ancora sospettato, finisce suicida in un cinema.
SCHEDA FILM

Regia: Florestano Vancini

Attori: Renato Salvatori - Paolo Casaroli, Jean-Claude Brialy - Corrado Minguzzi, Tomas Milian - Gabriele Ingenis, Gabriele Tinti - Agente Spinelli, Adriano Micantoni - Rinaldi, Isa Querio - Madre di Paolo, Marcello Tusco - Rossi, Michele Sakara - Il biondino, Mariella Zanetti - Elvia, Calisto Calisti - Commissario Marotta, Marcella Rovena - Madre di Gabriele, Béatrice Altariba - Ragazza al bar, Anna Mazzanti - Ragazza al bar, Maria Grazia Marescalchi - Ragazza al bar, Yvette Masson - Prostituta veneziana, Leonardo Severini - Pietro Seria, il giornalista, Loredana Cappelletti

Soggetto: Sergio Perucchi, Stefano Strucchi, Florestano Vancini

Sceneggiatura: Sergio Perucchi, Stefano Strucchi, Florestano Vancini, Federico Zardi - collaborazione

Fotografia: Sandro D'Eva

Musiche: Mario Nascimbene

Montaggio: Tatiana Casini Morigi

Scenografia: Carlo Egidi

Arredamento: Dario Micheli

Costumi: Carlo Egidi

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: GIANNI HECHT LUCARI PER DOCUMENTO FILM (ROMA), LE LOUVRE FILM (PARIGI)

Distribuzione: DE LAURENTIIS - DOMOVIDEO - RICORDI VIDEO - BMG VIDEO (PARADE)

CRITICA
"Se il film lascia un'impressione di insufficienza, di freddezza e di evasività, è perchè la sua portata resta esteriore e cronachistica [...]. Vancini [...] ha avuto invece [...] la mano felice nel contrasto tra i fatti e la cornice, sulla singolarità di una tragedia americanizzata, inquadrata nella più pacifica e refrattaria città italiana, Bologna: sia nel disegno dei personaggi, sia nell'analisi del loro rapporto, sia nell'immergere la loro vicenda nella brumosa e malinconica scenografia dell'inverno petroniano". (G. Cattivelli, "Cinema Nuovo", 160, 11-12/1962)