Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia

Joyeux Noël

Una storia vera del primo conflitto mondiale raccontata da Carion. Che commuove per denunciare la tragica follia della guerra

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BELGIO 2005
Ispirato ad un fatto realmente accaduto, il film narra una vera e propria 'favola di Natale'. Sul fronte della I Guerra Mondiale nella notte di Natale del 1914, i soldati accampati dietro le trincee francesi, scozzesi e tedesche, improvvisamente decidono di deporre le armi e di scambiarsi auguri, sigarette, cioccolata e calorose strette di mano. Questo avvenimento sconvolgerà le vite di quattro personaggi : un pastore scozzese, un tenente francese, un tenore tedesco e una soprano danese...
SCHEDA FILM

Regia: Christian Carion

Attori: Diane Kruger - Anna, Benno Fürmann - Nikolaus, Guillaume Canet - Audebert, Gary Lewis - Palmer, Dany Boon - Ponchel, Daniel Brühl - Horstmayer, Alex Ferns - Gordon, Steven Robertson - Jonathan, Lucas Belvaux - Gueusselin, Bernard Le Coq - Generale, Ian Richardson - Vescovo, Frank Witter - Jorg, Thomas Schmauser - Principe ereditario, Joachim Bissmeier - Zimmermann, Robin Laing - William, Suzanne Flon - La castellana, Michel Serrault - Il castellano, Friedemann Thiele - Karl, Christopher Fulford - Maggiore, Marc Robert - Guimond, Johannes Richard Voelkel - Gunther

Sceneggiatura: Christian Carion

Fotografia: Walther Vanden Ende

Musiche: Philippe Rombi

Montaggio: Andrea Sedlácková

Scenografia: Jean-Michel Simonet

Costumi: Alison Forbes-Meyler

Effetti: David Tomaszewski, Mac Guff Ligne

Altri titoli:

Merry Christmas

Durata: 113

Colore: C

Genere: GUERRA COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: NORD-OUEST PRODUCTION, SENATOR FILM PRODUKTION, ARTEMIS FILMS PRODUCTION, THE BUREAU, MEDIA PRO PICTURES

Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA (2006)

Data uscita: 2006-01-20

NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORSO AL 58MO FESTIVAL DI CANNES (2005).

- NOMINATION AI GOLDEN GLOBES COME MIGLIOR FILM STRANIERO.

- NOMINATION AGLI OSCAR 2006 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
CRITICA
"L'impatto di oggi non è lo stesso che ebbero in passato altri film antimilitaristi sulla prima guerra mondiale come 'Orizzonti di Gloria' e 'La grande guerra', quando era ancora viva la generazione combattente. Quando i numerosissimi episodi di rifiuto erano ancora censurati e stigmatizzati. (...) Questo film bisognerebbe portarlo a chi oggi vive ancora quegli stessi irriducibili odii. Purtroppo Carion non è Kubrick e la sua occasione non la sa sfruttare al massimo." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 20 gennaio 2006)

"Campione d'incassi in patria, il candidato francese alla cinquina degli Oscar, 'Joyeux Noël', parte bene ma si spegne subito come un petardo. Per rievocare questa pagina a lungo censurata, Carion usa infatti gli ingredienti più ovvi. Estetica paratelevisiva, trama da soap, personaggi rigidi come figurine. Sul fronte tedesco troviamo un tenore e sua moglie, soprano, riuniti al fronte per le feste. Su quello anglo-francese domina un pastore anglicano che suona la cornamusa (ma questo non basterà a salvare suo fratello). Il messaggio pacifista, allusioni al presente incluse, è nobile e scritto in maiuscole: in tv farà un figurone. Da antologia dell'assurdo il doppiaggio che cancella lingue e differenze facendo parlare tutti italiano." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 21 gennaio 2006)

"Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale con questo film tragicamente ottimista e ottimisticamente tragico sulla possibilità di fratellanza al fronte: la piccola illusione. (...) Una verità dimenticata dalla storia, dice il sottotitolo, più la santa Messa e l'ugola d'oro di un tenore tedesco e della sua amata. Fango, sudore, polvere da sparo ed anche grandi traumi per un prete anglicano che non sopporta più l'incitazione alla morte e un tenente francese. Il tutto è gestito da Christian Carion, cresciuto in una zona occupata dai tedeschi, nel rispetto di una commozione obbligatoria che non toglie al film la sua verità e la sua nobiltà morale. (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 gennaio 2006)