IO ODIO GLI ATTORI

JE HAIS LES ACTEURS

FRANCIA 1986
Orlando Higgins è un agente cinematografico che combatte ogni giorno la sua battaglia con gli attori della sua scuderia. Generalmente gli attori sono cattivi, pieni di sé e, ritenendosi dei geni, complicano il lavoro di Orlando che tenta di trovare per loro almeno una parte in film di serie B. Sul set di un film in cui lavora un suo 'protetto' avvengono alcuni strani omicidi e un giornalista e uno scrittore iniziano ad indagare per scoprire l'assassino e le sue motivazioni. I primi sospetti cadono su Orlando ma le cose non sono facili come sembrano...
SCHEDA FILM

Regia: Gérard Krawczyk

Attori: Jean Poiret - Orlando Higgins, Michel Blanc - Monsieur Albert, Bernard Blier - Jerome B. Cobb, Michel Galabru - Bison, Pauline Lafont - Elvina, Guy Marchand - Egelhofer, Dominique Lavanant - Miss Davis, Patrick Floersheim - Korman, Sophie Duez - Bertha, Jean-François Stévenin - Chester Devlin, Wojciech Pszoniak - Hercule Potnik, Patrick Braoudé - Fineman, Jezabel Carpi - Caroma, Alexandre Mnouchkine - Zupelman, Bernard Marcellin, Lionel Rocheman - Peritz, Claire Nadeau - Miss Wondershake, Jean-Paul Comart - Bizzel, Allan Wenger - Humphrey Bogart

Soggetto: Ben Hecht

Sceneggiatura: Gérard Krawczyk

Fotografia: Michel Cénet

Musiche: Roland Vincent

Montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte

Scenografia: Jacques Dugied

Costumi: Rosine Lan

Altri titoli:

I HATE ACTORS

Durata: 90

Colore: B/N-C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO 'I HATE ACTORS!' DI BEN HECHT

Produzione: JEAN NAINCHRIK PER FILMS A2 - GAUMONT INTERNATIONAL - SEPTEMBRE PRODUCTIONS

CRITICA
"Scrittore oggi abbastanza dimenticato (ma pare che Monica Vitti si prepari a riportare in teatro la sua commedia più famosa, 'Front Page', 'Prima pagina', scritta in collaborazione con Charles MacArthur), il newyorkese Ben Hecht (1894-1964) pubblicò il romanzo 'I Hate Actors!' nel '44 (e lo ripubblicò due anni dopo con il titolo 'Hollywood Mystery'). (...) Sull'intreccio stagnante, galleggiano le pagliacciate di un film che, nella versione originale presentata l'anno scorso al Mystfest di Cattolica, azzarda una sconcertante ambientazione americana dentro la quale si parla solo francese. Qualche risata non ripaga lo spettatore dell'inconsistenza di tutta la faccenda. Neppure nel finale, quando il prode Orlando, ormai vecchio e paralitico, commenta scettico il successo politico di 'Ronnie': 'Avrei potuto fare di lui il più grande cowboy di tutti i tempi'." (Tullio Kezich, 'la Repubblica' , 5 luglio 1988)

"Tratto da un romanzo di Ben Hecht (1894-1964), famoso commediografo e sceneggiatore nordamericano, e girato inutilmente in bianconero per conformarsi ai primi anni '40 in cui si svolge l'azione, 'Io odio gli attori', (1987) dà la sgradevole sensazione di essere la parodia di una parodia di un film americano fintamente spregiudicato e critico sul mondo di Hollywood in chiave di giallo con una catena di omicidi di cui solo alla fine si scopre il colpevole. (...) 'Io odio gli attori', film d'esordio in bianco e nero di Gérard Krawezyk, è introdotto e concluso da due brevissimi momenti a colori.(...) Frivolo e a volte un po' velleitario, preso com'è da un gusto tutto francese per la cinefilia debordante, 'Io odio gli attori' è tratto dal romanzo omonimo di Ben Hecht, celebre romanziere e sceneggiatore americano, tra i protagonisti degli anni d'oro di Hollywood." (Luigi Paini, 'Il Sole 24 Ore', 10 luglio 1988)