I VIAGGI DI GULLIVER

ITALIA 1995
Tornato a casa dopo otto anni trascorsi nel regno di Lilliput, Lemuel Gulliver narra alla moglie Mary e al figlio Tom (che non ha mai conosciuto) le sue fantastiche avventure. Ma mentre il bambino ne resta affascinato, la moglie crede che i racconti siano frutto di terribili allucinazioni. Il dottor Bates, intanto, che si è impossessato della casa ed aspira a sposare Mary, approfitta della situazione per far internare in un manicomio Lemuel. Gulliver riuscirà, alla fine, a dimostrare la veridicità della sua storia ed a ricongiungersi con la famiglia.
SCHEDA FILM

Regia: Charles Sturridge

Attori: Ted Danson - Lemuel Gulliver, Mary Steenburgen - Mary Gulliver, James Fox - Dr. Bates, Peter O'Toole - Imperatore Di Lilliput, John Standing - Ammiraglio Bolgolam, Phoebe Nicholls - Imperatrice Di Lilliput, Shashi Kapoor - Rajah, Edward Petherbridge - Dr. Pritchard, Kristin Scott Thomas - Guardiana Immortale, Omar Sharif - Lo Stregone, Richard Wilson - Professore Di Lingua, Ned Beatty - Grultrud Il Fattore, Edward Fox - Generale Limtoc, Nicholas Lyndhurst - Clustril, Alfre Woodard - Regina Di Brobdingnag, Geraldine Chaplin - Imperatrice Munodi, Graham Crowden - Professore Di Politica, Robert Hardy - Dr. Parnell, John Gielgud - Professore Di Luce Solare

Sceneggiatura: Simon Moore

Fotografia: Howard Atherton

Musiche: Trevor Jones

Montaggio: Peter Coulson

Scenografia: Roger Hall

Costumi: Shirley Russell

Effetti: Martin Gutteridge

Durata: 180

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: ISPIRATA A UN ROMANZO DI JONATHAN SWIFT

Produzione: JIM HENSON PRODUCTIONS (USA) - CHANNEL FOUR TELEVISIONE (GB), MEDIASET (ITALIA)

NOTE
- FILM PER LA TELEVISIONE - MINISERIE IN 2 EPISODI DA 90' - CANALE 5 -
- ASCOLTO MEDIO: 5.849
- DATA DELLA PRIMA TRASMISSIONE: NOVEMBRE 1996
CRITICA
"'I viaggi di Gulliver' è affascinante ma non è, e non poteva essere, a meno di farne un'altra cosa, una fiction per tutti; la sua natura di prodotto raffinato e impegnativo non basta però a spiegare una resa d'ascolto che, senza essere proprio deludente non realizza in pieno le potenzialità di successo della miniserie". (Milly Buonanno, 'Andare in moto', Nuova Eri, 1998)