ERCOLE CONTRO ROMA

ITALIA 1964
Anno 244. Il prefetto Filippo Afro, dopo aver fatto trucidare l'imperatore Gordiano e i suoi fedeli, sale sul trono di Roma. Ercole, giunto dalla Pannonia, riesce a trarre in salvo la figlia di Gordiano, Ulpia. I due vengono però catturati dagli uomini di Filippo Afro. Il giovane console Quinto Traiano, governatore della Pannonia che ha un debito di riconoscenza verso Ercole e che è nello stesso tempo innamorato di Ulpia, comunica alle sue legioni che l'attuale imperatore è un usurpatore e riesce a convincerle a marciare contro il tiranno. Lo scontro tra l'esercito dell'imperatore e gli uomini di Quinto Traiano si conclude con la vittoria di quest'ultimo anche per merito di Ercole che è riuscito a liberare e a mettere al sicuro Ulpia. Questa viene proclamata imperatrice e unisce la sua vita a quella di Quinto Traiano.
SCHEDA FILM

Regia: Piero Pierotti

Attori: Attilio Dottesio - Satiro, Anna Arena - Fenicia, Armando Gurarnieri - Giano, Emma Vannoni - Ragazza In Taverna, Gaetano Scala - Indovino Sirio, Ignazio Balsamo - Tauras, Nello Pazzafini - Segesto, Calisto Calisti - Mercante, Amedeo Trilli - Miro, Wandisa Guida - Ulpia, Livio Lorenzon - Mansurio, Mimmo Palmara - Lucio Traiano, Alan Steel - Ercole, Daniele Vargas - Filippo Afro, Dina De Santis - Arminia, Carlo Tamberlani - Imperatore Gordiano, Tullio Altamura - Lucilio, Andrea Aureli - Rosio, Walter Licastro - Rezio, Sal Borgese - Mirko, Alberto Cevenini - Dario, Renato Navarrini - Argeso, Simonetta Simeoni - Erika

Soggetto: Arpad De Riso, Piero Pierotti, Nino Scolaro

Sceneggiatura: Arpad De Riso, Piero Pierotti, Nino Scolaro

Fotografia: Augusto Tiezzi

Musiche: Angelo Francesco Lavagnino

Montaggio: Jolanda Benvenuti

Scenografia: Salvatore Giancotti

Durata: 95

Colore: C

Genere: AVVENTURA MITOLOGICO

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: FORTUNATO MISIANO PER ROMANA FILM (ROMA), S. F. F. ALFRED RODE (PARIGI)

Distribuzione: ROMANA

NOTE
AIUTO REGISTA: GIANCARLO ROMITELLI.
CRITICA
"Il film non si distacca dagli altri del genere [...].L'interpretazione è allo stesso mediocre livello della regia". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", vol. LV, 1964).