Dora Nelson

ITALIA 1939
Un ricco industriale ha sposato in seconde nozze una ex principessa russa, attrice del cinema, che ha perduto il primo marito in uno scontro ferroviario. L'eccentricità della seconda moglie rende molto difficile il fidanzamento dell'unica figlia dell'industriale, poiché la famiglia del futuro sposo ha il timore di imparentarsi con lei. Durante la lavorazione di una pellicola la donna, abilmente raggirata da un gruppo di malviventi capeggiati dal suo primo marito che in realtà è ancora vivo, abbandona il teatro di posa per seguire un presunto principe. Il produttore è salvato dal disastro perché riesce a sostituirla con una operaia che è la sua perfetta sosia. Ed anche il marito della fuggitiva, che vuole evitare ad ogni costo di mandare a monte il progettato matrimonio della figlia, invita la sosia a continuare la sostituzione anche in casa sua. Intanto la ex principessa scopre il tranello che le ha teso il suo primo marito. Torna a casa, ma è troppo tardi. La ricomparsa del coniuge rende nullo il suo secondo matrimonio. Il ricco industriale, felicissimo, sposa la sosia di lei.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Soldati

Attori: Assia Noris - Dora Nelson/Pierina Costa, Carlo Ninchi - Ing. Giovanni Ferrari, Luigi Cimara - Alberto, il primo marito, Nino Crisman - Il falso principe, Carlo Campanini - Emilio, l'ottico, Miretta Mauri - Renata, Federico Collino - Il segretario Blasco, Olinto Cristina - Il signor Gabardo, Evelina Paoli - La signora Gabardo, Adele Mosso - La zia, Massimo Girotti - Enrico, Gildo Bocci - Pasquale, il tassista, Nando Bruno - Gegé, Clelia Bernacchi - Ersilia, Amilcare Pettinelli - Il regista, Nino Marchetti - Il produttore, Emilio Cigoli - Il finto tesoriere, Laura Farina Moschini - Gina, la sorella di Giovanni, Livia Minelli - Una collega di Pierina, Lia Rialto - Ernestina, Michele Riccardini - Sor Mario, Alfredo Martinelli - Un giornalista a Cannes, Mario Molfesi - Carlo, Franca Volpini - Celestina, Alfredo Morati - Alfonso, il maggiordomo, Gaetano Pappalardo - Il portiere di Cinecittà, Maria Pia Spini - Altra collega di Pierina, Ciro Berardi, Giacomo Almirante, Vittoria Carpi, Maria Pia Vivaldi, Alfredo Menichelli, Giovanni Petti

Soggetto: Louis Verneuil - commedia

Sceneggiatura: Luigi Zampa, Mario Soldati

Fotografia: Anchise Brizzi

Musiche: Felice Montagnini

Montaggio: Giovanna Del Bosco

Scenografia: Pino Viola

Costumi: Casa d'arte Caramba, Casa Federici

Aiuto regia: Marcello Caccialupi

Durata: 76

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Tratto da: commedia omonima di Louis Verneuil

Produzione: URBE FILM - INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE S.A.

Distribuzione: ICI

NOTE
- GIRATO NEGLI STABILIMENTI DI CINECITTA'.

- PELLICCE DI VISCARDI.

- NEL 1935 LO STESSO SOGGETTO ERA STATO UTILIZZATO DAL REGISTA RENE' GUISSART PER UN FILM DALLO STESSO TITOLO.
CRITICA
"C'é leggerezza, in qualche punto eleganza, spesso dello spirito; Assia Noris trionfante mette la candidatura al ruolo di vamp - vi assicuro che può fare la vamp - una mezza scoperta il comico Campanini; Carlo Ninchi forse chiuso in partenza dalla parte ma categoricamente cinematografico (...) ma non c'è Soldati. Ai fini commerciali non conta, sappiamo bene che a Hoolywood si sono confezionati successi meravigliosi a un talento 'standard', sappiamo anche le enormi fatiche incontrate nel ginepraio cinematografiche da chi vuol fare secondo il suo genio. Ma adesso Mario Soldati ha incontrato il cuore degli industriali e deve ricordarsi che avrà vinto la battaglia quando applaudiremo un suo film come potremmo appaludire un suo racconto. Il cinema italiano ha bisogno di individualità (...)" (Cesare Zavattini, 'Tempo', n. 31, 28 dicembre 1939)