Dio vede e provvede 2

ITALIA 1998
La nuova serie comincia con un colpo di scena: Amelia ha una sorella gemella, Giuditta, una "poco di buono" che le creerà più di un problema. Giuditta, che Amelia crede in Australia, mentre in realtà si trova in carcere, deve assolutamente convincere la sorella, con le buone o con le cattive, a lasciare il convento. Infatti il miliardario zio d'America, Gastone, incallito mangiapreti, lascerà alle due gemelle un'eredità di un milione di dollari solo se Amelia desisterà dalla sua vocazione. Ecco quindi che Giuditta, alleatasi con un malavitoso soprannominato "il principe", le tenta tutte, a ogni puntata per fa sì che la sorella abbandoni o venga cacciata dal convento. Ma la gemella "cattiva" e il so complice sono manigoldi pasticcioni e di terz'ordine, combinano guai a ogni complotto e le trame da loro ordite si rivelano molto spesso controproducenti.
SCHEDA FILM

Regia: Paolo Costella, Enrico Oldoini

Attori: Angela Finocchiaro - Amelia/Giuditta, Antonio Catania - Principe, Nathalie Guetta - Suor Letizia, Zuleika Dos Santos - Suor Tikonokono, Giovanna Rotellini - Suor Delfina, Dario Vergassola - Erminio, Evelina Gori - Suor Gemma, Marina Confalone - Suor Abelarda, Marisa Laurito - Madre Superiora, Stefano Masciarelli - Notaio, Antonella Attili - Ida, Marina Massironi - Detenuta, Demetra Hampton - Jessica, Mauro Pirovano - Nasello, Lino Toffolo - Commissario Intervallo, Tony Sperandeo

Soggetto: Enrico Oldoini, Paolo Costella, Liliana Betti

Sceneggiatura: Alessandro Bencivenni, Enrico Oldoini, Paolo Costella, Domenico Saverni

Fotografia: Fabrizio Lucci

Musiche: Claudio Capponi

Montaggio: Luigi Forlai

Scenografia: Maurizio Marchitelli, Umberto Turco

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Tratto da: un'idea di Carlotta Ercolino con la collaborazione di Alessandra Caneva

Produzione: ALESSANDRO JACCHIA PER LA LUX VIDE, CESARE BIARESE PER MEDIASET

NOTE
- SERIE TV (ITALIA 1) DI 12 PUNTATE DA 50'.

- DATA DI TRASMISSIONE: 23.09.1998.

- ASCOLTO: 3.529.
CRITICA
"Il seguito di "Dio vede e provvede" è partito con un'idea buona che si è persa per strada: immaginare che la suora abbia una gemella che gliene combina di cotte e di crude va bene per un po', dopo stanca. Il giochino dello scambio dei ruoli, già visto spesso al cinema qui zoppica. Peccato, perché la Finocchiaro, nel doppio ruolo, se la cava ottimamente, sia come suora che come avanzo di galera. Nel telefilm, i personaggi sono abbozzati, più che nella prima serie, tanto da diventare macchiette come il principe, uno per tutti." (Giancarlo Granziero, 'Il Gazzettino', 27 settembre 1998)