Dieci canzoni d'amore da salvare

ITALIA 1953
Il giovane musicista Pietro Niccoli incontra nel bosco una ragazza, Carmela, che canticchia una sua canzone. Quando lei gli esprime la sua ammirazione per l'autore della canzone, però Pietro le assicura che si tratta di un vecchio antipatico. Quella stessa sera, ad un concerto di beneficenza, Carmela deve cantare la canzone di Pietro: quando il maestro viene invitato a dirigere l'orchestra, Carmela prova una tale vergogna che è costretta ad interrompere il canto e a fuggire. I due giovani si rivedono e, fatta pace, si confessano il loro amore. A Pietro però è stato appena diagnosticato il rischio di cecità. Non volendo legare a sé Carmela, rompe il fidanzamento e sparisce. Intanto Pietro si ritira in una villetta insieme a Giovanna, sua segretaria e ex compagna di conservatorio che però gli ha ruba alcune canzoni e le ha pubblicate sotto pseudonimo. Carmela, scoperta la verità, decide di tentare il tutto per tutto e aiutare il suo Pietro...
SCHEDA FILM

Regia: Flavio Calzavara

Attori: Jacques Sernas - Pietro Niccoli, Brunella Bovo - Carmela, Franca Tamantini - Giovanna, Enrico Viarisio - Giulio, Luigi Pavese - Signor Crudi, Mario Pisu - Delle Piane, Nilla Pizzi - Se stessa, Tina Centi - Se stessa, Giacomo Rondinella - Se stesso, Gino Latilla - Se stesso, Franco Ricci - Se stesso, Mario Terribile, Adrian Davis, Anna Pretolani, Eugenio Maggi, Cesira Zago

Soggetto: Mario Di Nardo

Sceneggiatura: Giuseppe Mangione, Mario Di Nardo, Piero De Bernardi, Flavio Calzavara

Fotografia: Bitto Albertini

Musiche: Pippo Barzizza

Montaggio: Giancarlo Cappelli

Scenografia: Uberto Bonetti

Arredamento: Adele Tosi

Durata: 90

Genere: MUSICALE ROMANTICO

Produzione: URANIA CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: URANIA

CRITICA
"In questo pasticcetto comico-melodrammatico-musicale, che prende il titolo, senza giustificazione alcuna, da una rubrica radiofonica, il telefono laccato la fa da padrone, [...] La radiomania pellicolare, in taluni produttori nostrani, sta rasentando il caso clinico: ogni rivistina che abbia avuto qualche successo tra i radioascoltatori, trova immediatamente la via dello schermo, grazie ad alcuni scriteriati cineasti che lavorano con lo stesso spirito con il quale si filmano le inaugurazioni delle case Fanfani o le assegnazioni di terre ai contadini del Meridione". (Furio Colombo, "Rassegna del Film", maggio 1953).