Camille Claudel

FRANCIA 1988
A Parigi, Camille Claudel, di un'agiata famiglia borghese, scultrice ventenne di grande talento, lascia l'Accademia volendo diventare allieva del celebre August Rodin. Questi, visti alcuni lavori della ragazza, l'assume come apprendista, facendola collaborare ad opere importanti. La madre di Camille è una donna assai dura e non la comprende; il padre la sostiene e ha fiducia nel suo talento, ma il più legato a lei è il giovane fratello Paul. Fra Camille ed August nasce presto una grande passione, e lei va a vivere nello studio dello scultore, situato in una lussuosa villa: Rodin ama Camille in modo egoista e non intende abbandonare per lei Rose, con la quale convive da molti anni, e che gli ha dato un figlio. La scultrice chiede all'amante di sposarla, ma comprende che egli non lo farà mai; incapace di dividerlo con un'altra donna, lo lascia disperata, senza rivelargli di essere incinta. Dopo aver abortito, Camille è presa da una febbrile attività creativa e scolpisce varie opere importanti, ma è infelice, soffre la solitudine: l'amore è perduto, il padre è lontano, il fratello è console in Cina. Presto la passione per Rodin si tramuta in vera mania: la scultrice si crede perseguitata da lui, è ormai alcolizzata, fa molte stranezze, vive nella sporcizia. Un amico mercante d'arte, Blot, le organizza una mostra personale, che però si risolve in un fiasco economico, nonostante il valore artistico delle opere esposte. Tornato a Parigi, Paul, profondamente disgustato dalle condizioni in cui vive la sorella e dal suo comportamento, imbarazzante per la famiglia, con un certificato medico, che attesta l'infermità mentale di Camille, la fa rinchiudere in manicomio, dove resterà 30 anni, abbandonata da tutti.
SCHEDA FILM

Regia: Bruno Nuytten

Attori: Isabelle Adjani - Camille Claudel, Gérard Depardieu - Augusto Rodin, Laurent Grévill - Paul Claudel, Alain Cuny - Louis-Prosper Claudel, Madeleine Robinson - M.me Claudel, Philippe Clévenot - Eugene Blot, Danièle Lebrun - Rose Beuret, Maxime Leroux - Claude Debussy, Katrine Boorman - Jessie Lipscomb, Jean-Pierre Sentier - Limet, Roger Planchon - Morhardt

Soggetto: Reine-Marie Paris - libro

Sceneggiatura: Marilyn Goldin, Bruno Nuytten

Fotografia: Pierre Lhomme

Musiche: Gabriel Yared

Montaggio: Jeanne Kef, Joëlle Hache

Scenografia: Bernard Vezat

Costumi: Dominique Borg

Durata: 170

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI

Tratto da: libro "Frammento di un destino d'artista" di Reine-Marie Paris

Produzione: CHRISTIAN FECHNER LILITH FILMS A2

Distribuzione: C.I.D.I.F. (1989)

CRITICA
"Il film ha il suo elemento migliore nella fotografia bella e raffinata, mentre gli nuoce l'eccessiva lunghezza e il perdersi spesso in scene superflue o in lente descrizioni." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 107, 1989)