Bandolero!

USA 1968
Mace Bishop, spacciandosi per boia, arriva in città con l'intenzione di liberare una banda di malviventi , colpevoli di aver rapinato una banca e ucciso un uomo. Fra loro c'è suo fratello Dee. Mace riesce a far avere alla banda alcune armi ed il gruppo evade. Durante la fuga verso il Messico, prendono in ostaggio Maria Stoner, moglie dell'uomo ucciso durante la rapina, ma sulle tracce dei fratelli Bishop c'è lo sceriffo Johnson. Maria e Dee sono attratti l'uno dall'altra e Mace pensa che questo possa spingere il fratello ad abbandonare finalmente la via del crimine. Ma la fuga della banda viene interrotta da un gruppo di banditi messicani. Inaspettatamente i Bishop e lo sceriffo si trovano alleati...
SCHEDA FILM

Regia: Andrew V. McLaglen

Attori: James Stewart - Mace Bishop, Dean Martin - Dee Bishop, Raquel Welch - Maria Stoner, George Kennedy - Sceriffo Johnson, Andrew Prine - Roscoe Bookbinder, Will Geer - Pop Chaney, Clint Ritchie - Babe Jenkins, Perry Lopez - Frisco, Donald Barry - Jack Hawkins, Tom Heaton - Joe Chaney, Rudy Diaz - Angel, Sean McClory - Robbie O'Hare, Denver Pyle - Muncie Carter, Guy Raymond - Ossie Grimes, Dub Taylor - Addetto, Harry Carey Jr. - Cort Hayjack

Soggetto: Stanley Hough

Sceneggiatura: James Lee Barrett

Fotografia: William H. Clothier

Musiche: Jerry Goldsmith

Montaggio: Folmar Blangsted

Scenografia: Alfred Sweeney, Jack Martin Smith

Effetti: L.B. Abbott, Emil Kosa Jr.

Durata: 111

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: PANAVISION COLORE DE LUXE

Produzione: ROBERT L JACKS

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"Quasi potabile western convenzionale diretto senza particolari squilli dall'antiquato specialista Andrew McLaglen, con overdose di violenza e un pizzico di erotismo, anche se Raquel Welch rimane ostinatamente vestita per tutto il film; forse perché le hanno assegnato un partner indubbiamente bravo, ma che potrebbe essere suo nonno, il già decrepito Jimmy Stewart, irriconoscibile ex re della prateria". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 27 maggio 2003)